Ida Trofa | Sono 13.000 le polizze assicurative falsificate finite sotto la lente di ingrandimento delle autorità in una operazione tra Napoli e Palermo.
Nell’inchiesta è finita anche Forio e, a capo dell’indagine per il territorio foriano ci sono gli uomini della Polizia Municipale agli ordini del Comandante Giovan Giuseppe Iacono. Dal cui comando sembrerebbe essere partita l’intera inchiesta: una nuova “Themis”. Il filone d’indagine partito dall’isola si estenderebbe dalla Campania fino alla Sicilia ed in particolare alla città di Palermo. Secondo le indagini le false polizze, recanti i loghi delle più importanti compagnie assicurative italiane e straniere, venivano vendute a prezzi vantaggiosissimi (circa 100 euro l’una). Se vendute tutte avrebbero prodotto guadagni illeciti per svariati milioni di euro. Un altro filone si occuperebbe dei falsi incidenti e dei premi riscossi. Le indagini contro le false assicurazioni RC Auto sono tutt’ora in corso ed hanno portato sotto chiave documenti e carte false, documenti di circolazione per autoveicoli, originali anche se rubati ed in parte non originali. In più si parla di moduli con revisione e passaggi di proprietà dei.
Molti i certificati sono falsificati e tante altre ancora le carte di circolazione rubate proprio in Sicilia. Insomma un’operazione importante non solo per la quantità di materiale sequestrato, ma sopratutto per vastità del territorio coinvolto.
Stando agli investigatori le polizze assicurative contraffatte non erano destinate al solo mercato parallelo campano e non tutti gli acquirenti delle assicurazioni fasulle erano a conoscenza della truffa.
Una vicenda che trova analogia con l’affaire Themis che proprio da Forio e dalle indagini condotte in loco ebbe inizio.