Buona la seconda. Dopo la partenza per alcuni versi incerta del ponte pasquale che ha segnato l’inizio della stagione turistica, l’isola d’Ischia incassa un buon risultato complessivo con il ponte del 25 aprile, la ricorrenza della Liberazione dall’occupazione nazista e dal regime fascista, quest’anno celebrata di martedì. Il calendario ha quindi consentito ai turisti di poter beneficiare di un ponte piuttosto lungo, in grado di soddisfare una larga fascia di visitatori. Lo testimoniano i dati diramatI dall’Ufficio circondariale marittimo di Ischia guidato dal comandante Antonio Cipresso, secondo cui la movimentazione complessiva dei passeggeri in transito si è attestata su circa 77mila passeggeri, di cui 35mila in arrivo, e 32mila in partenza.
Dati in linea con il già ottimo risultato dell’anno scorso, quando il ponte della Liberazione fu più breve (la ricorrenza cadde di lunedì) e i passeggeri in transito erano stati oltre 54mila, con 28.681 in arrivo a fronte di 25.382 in partenza. Dunque, calcolando il giorno in più, il weekend appena trascorso vede la ricettività turistica isolana, almeno dal punto di vista numerico, promossa a pieni voti. Fra l’altro le cifre di quest’anno sono pari o superiori anche a quelle registrate negli anni pre-pandemia, che all’epoca furono salutati come ottime partenze stagionali.
Dunque anche stavolta Ischia mantiene il suo ruolo di meta turistica tra le più gettonate. Nonostante alcune incertezze meteorologiche, non sono mancate le giornate col clima “balneare” o comunque adatto a trascorrere qualche ora in spiaggia, come testimonia l’afflusso verso alcuni degli arenili isolani, dai Maronti a Citara. Di sicuro anche il turismo di prossimità avrà influito sugli alti numeri registrati. A sei mesi dalla tragica frana di Casamicciola e le sue gravi conseguenze, con il porto di Casamicciola ancora a mezzo servizio, l’esito del ponte festivo è indice rivelatore di una ripartenza più che buona, almeno dal punto di vista turistico.
In ogni caso durante il lungo ponte in tutti i porti dell’isola è stata eseguita una costante attività di coordinamento e controllo ai fini della sicurezza della navigazione e portuale da parte del personale della Guardia Costiera, all’interno del piano di coordinamento predisposto dalla Direzione Marittima di Napoli. Di grande supporto è stato il piano predisposto dalla Capitaneria di Porto con il Comune di Ischia e la Polizia municipale, in cui si prevede che i veicoli in attesa dell’imbarco attendano nell’area predisposta dal comune così da evitare ingorghi e blocchi dell’area portuale: uno schema che sin dall’inizio ha dato buona prova di sé e che quindi viene riproposto, evitando quella che fino a qualche anno fa era una autentica piaga per le operazioni di imbarco e sbarco.
oramai si pensa solo alla quantità….ma la qualità ?!?!mah