ROMA (ITALPRESS) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è a Genova alla cerimonia di commemorazione delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi, a un anno dalla tragedia, al capannone della nuova Pila 9 del viadotto Polcevera, in via Greto di Cornigliano. Il capo dello Stato era accompagnato dal sindaco di Genova, Marco Bucci, e dal presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, Mattarella poco dopo ha incontrato una delegazione dei parenti delle vittime a margine della cerimonia.
“Ci separa da quel tragico avvenimento un anno che non è trascorso invano. Un progetto di nuovo ponte, lineare, solido e bellissimo, è pronto e già sono stati avviati lavori per la sua costruzione. Il nuovo ponte sarà in grado di ricucire, anzi, per usare un termine caro a Piano, di ‘rammendare’ la ferita inferta dal crollo, riconnettendo una città spezzata, non solo materialmente, in due”, scrive Mattarella in una lettera al Secolo XIX.
“Rammendare non significa cancellare. Il nuovo ponte ricorderà per sempre quelle vittime innocenti, sepolte dalle macerie di una tragedia, causata dall’uomo, che si poteva e doveva evitare. Nulla può estinguere il dolore di chi ha perso un familiare o un amico a causa dell’incuria, dell’omesso controllo, della colpevole superficialità, della brama di profitto”, aggiunge il capo dello Stato. “Di quei convulsi e angoscianti giorni dell’agosto del 2018 ricordo lo strazio composto dei familiari, una città attonita, smarrita ma non sconfitta, lo straordinario e generoso sforzo dei soccorritori, il grande fiume della solidarietà che si mise immediatamente in moto, dall’Italia e dall’estero – spiega Mattarella -. Ci furono, è vero, anche polemiche, in parte giustificate dalla gravità dell’accaduto; altre, evitabili, dettate da un desiderio di strumentalizzazione”. “Ma non offuscarono l’immagine reale di un Paese unito e solidale di fronte al grido di giustizia, verità e riscatto dei genovesi. Fu ben chiaro, in quei frangenti difficili, che la tragedia di Genova era la tragedia dell’Italia intera e che tutta l’Italia si stringeva, in un abbraccio ideale, attorno a Genova e ai genovesi”, prosegue il capo dello Stato.
(ITALPRESS).