Giuseppe Conte |
All’Ischia non riesce l’impresa di fermare la Salernitana. Data la differenza di valori ed esperienza, serviva una prova perfetta, ma così non è stata la gara dei ragazzi di Porta, che sono stati imprecisi nella fase difensiva in occasione del gol-vittoria di Nalini e, sul fronte d’attacco, hanno vanificato le rare palle-gol create. Rimandato ancora una volta l’appuntamento con la prima vittoria in campionato. «Di fronte avevamo una squadra solida – dice Antonio Porta nel dopo gara – e, fin quando abbiamo tenuto i ritmi alti, siamo riusciti a limitarli. Ma appena si sono abbassati i ritmi (giocare sempre in pressione dappertutto era impossibile) la loro qualità è venuta fuori. Il gol preso su palla inattiva ci ha condizionati, ma i ragazzi hanno dato tutto fino alla fine».
Sul gol-vittoria di Nalini la fase difensiva non è stata impeccabile. Nell’occasione, più brava la Salernitana o più responsabile l’Ischia? «Hanno fatto blocco su Empereur. Dovevamo essere più attenti. Nella ripresa l’azione si è invertita: la differenza sta nel fatto che la Salernitana ha fatto gol e noi no». Il riferimento è all’occasione di De Agostini.
A mister Porta viene fatto notare che nel primo tempo la sua squadra è stata oltremodo fallosa, concedendo anche numerose punizioni dal limite dell’area. «Abbiamo cercato di pressarli, per non farli giocare e in queste situazioni spesso è proprio l’irruenza che ti porta a fare fallo. Ne abbiamo commessi troppi. Forse l’unico appunto è che potevamo essere più incisivi nel chiudere qualche azione in avanti. Come con Ciotola nel primo tempo o dopo con Cruz tutto solo davanti al portiere. Ma in ogni caso – ricorda Porta – alla Salernitana abbiamo concesso due palle: il gol e la parata di Mennella. Ai ragazzi non posso chiedere di più, hanno dato tutto».
Nell’undici titolare si sono rivisti Wagner e Cruz, ma la prova di entrambi è stata assai insufficiente. «Ingretolli, dopo un avvio buono, è un po’ in calo e quindi mi è sembrato opportuno dare l’occasione a Cruz. Il ragazzo è calato alla fine, ma non era facile per lui districarsi tra i difensori della Salernitana. Alla fine – afferma il tecnico – non ha demeritato, anche se nell’occasione che ha avuto non è stato attento. Poteva calciare un attimo prima. E, a quest’ora, staremmo parlando di un Cruz rinato…».
Sulla Salernitana mister Porta dice che «è una squadra solida, completa in ogni reparto. Ha giocatori di esperienza e qualità che non scopro certo io. Se è più forte del Benevento? Col Benevento facemmo una partita simile: subimmo gol e cercammo di recuperarlo. In quell’occasione costruimmo qualche occasione in più, mentre con la Salernitana abbiamo avuto più difficoltà a penetrare nella loro difesa».