lunedì, Settembre 2, 2024

Porto di Lacco Ameno, il “Barone” raddoppia e si smentisce. Ecco l’istanza di concessione demaniale

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La questione politica: Prove di ribaltone per il “Barone”: vuole William Vespoli e Pietro Monti. Giovanni De Siano su tutte le furie: avrebbe detto di dimettersi se...

La storia del porto di Lacco Ameno non era finita con il dissequestro. Anzi, con la pronuncia del GIP Commella si è aperta una nuova stagione.
Mentre c’è chi lucra abusivamente facendosi pagare nei week-end gli approdi nel porto “libero”, almeno così si racconta in piazza, e mentre la monnezza la fa da padrone (come in tutto il paese, tra l’altro), il Comune di Lacco Ameno fa un passo indietro rispetto a quanto raccontato in consiglio comunale. Una sorta di retromarcia istituzionale che conferma, oltre a quanto abbiamo sempre scritto, soprattutto quelle che erano state le pronunce negative del Pubblico Ministero Giulio Vanacore. La paura di nuovo sequestro, evidentemente, ha fatto cambiare idea al nutrito collegio difensivo dell’Ente di Piazza Santa Restituta e parte la procedura che avevamo sempre evidenziato: la “nuova” istanza di concessione demaniale marittima.
Prima di leggere cosa ha deciso l’arch. D’Andrea, responsabile del III Settore Lavori Pubblici è opportuno fare una parentesi politica.

MINISTRONE LACCHESE
La questione porto è così legata alla questione politica che in questi giorni ballano almeno nomi: Giovanni De Siano, William Vespoli e Pietro Monti.
Secondo Pascale, infatti, William Vespoli (come vi avevamo già scritto mesi fa) sarebbe pronto a fare il grande salto della quaglia. Il consigliere comunale che deve tutte le sue fortune a Domenico De Siano (in tutti i sensi!) sarebbe pronto a lasciare la minoranza e a fare ingresso nella maggioranza di Giacomo Pascale. Una notizia che ha fatto saltare dalla sedia il delegato al porto, Giovanni De Siano. Lo “Sceriffo”, stando ai racconti che si sentono in piazza avrebbe detto di essere pronto a dimettersi e, con lui, qualche altro. Soprattutto perché Vespoli è arrivato alla corte del Barone anche con la disponibilità di Piero Monti. Uno che, è giusto ricordarlo, ha già lasciato Pascale e non ha mai perso occasione per contestarlo e dipingerlo con pennello molto particolare.

Questo rientro dovrebbe far saltare gli equilibri della maggioranza anche se, conoscendolo bene, Pascale non si farebbe nessun problema ad allargare le maglie dei suoi. Si Pietruccio, tra l’altro, da tempo ci sono le pressioni di Giovan Giuseppe Zavota e Ciro Calise.
Ci sarà questa rivoluzione? Per adesso siamo alla fase delle “annusate”, come avviene per i cani. Parlare di strategie sarebbe offensivo per la stessa parola.
Lasciamo la politica e veniamo agli atti amministrativi.
Venendo meno a tutto quanto raccontato in consiglio comunale, il Responsabile del III settore, l’arch. D’Andrea ha reso noto che il comune di Lacco Ameno ha presentato “Istanza di concessione demaniale marittima”.

LA CONCESSIONE
D’Andrea rende noto che “con istanza acquisita al protocollo d’Ufficio al n° 8864 del 16.07.2024 il sig. Giacomo Pascale, nella qualità di Sindaco p.t. del Comune di Lacco Ameno, con cui ha chiesto al Comune di Lacco Ameno la concessione demaniale marittima per uno stato di progetto dalla superficie totale di mq 58.660,13 come meglio si evidenzia nella documentazione tecnica, limitatamente alle competenze demaniali, e precisamente nella zona indicata negli elaborati planimetrici depositati presso la sede comunale;
che l’istanza è depositata presso l’ufficio tecnico del Comune di Lacco Ameno, rif. Responsabile del settore Demanio arch. Vincenzo D’Andrea tel. n° 081/3330818, con ricevimento il LUN dalle 09:30-13:30 e il GIOV dalle 15:00-17:00 su appuntamento; che entro 15 giorni dalla data di pubblicazione del presente Avviso sul BURC, possono essere presentate osservazioni e/o domande concorrenti al Comune di Lacco Ameno – Ufficio Demanio – p.zza S. Restituta”.

Il primo dato che viene fuori è la superficie richiesta dal Comune di Lacco Ameno. Questa volta il comune di Lacco Ameno ha chiesto una concessione demaniale marittima che è quasi il doppio di quella che occupava la Marina del Capitello scral di Giuseppe Perrella. Dai oltre 33 mila mq, si passa agli oltre 58 mila.

Il porto si allarga? Possibile.
L’altra cosa che va portata in evidenza, nel caso specifico, è l’ultimo paragrafo della nota: “15 giorni dalla data di pubblicazione del presente Avviso sul BURC, possono essere presentate osservazioni e/o domande concorrenti al Comune di Lacco Ameno – Ufficio Demanio – p.zza S. Restituta”.
Avete letto bene, entro 15 giorni tutti gli operatori interessati potranno presentare osservazioni o domande concorrenti. Cosa significa? Significa che il mercato potrà fare la sua offerta di gestione di tutta questa concessione. E, una volta ricevuta, il comune di Lacco Ameno dovrà provare ad essere sia più competitivo del privato ma dovrà anche dare spiegazioni logiche e credibili nel caso di rigetto. Ci sono già avvocati all’opera nello scrivere i ricorsi al TAR contro le decisioni dell’Ente e che, è evidente, potranno portare al blocco del rilascio.

Ma anche questa è una storia oggi la anticipiamo e che nei prossimi mesi racconteremo nel dettaglio. Abbiamo evitato di fare il conteggio dei giorni, ma se tanto ci da tanto, ieri era il 17 luglio e il BURC uscirà nei prossimi giorni. Da allora inizierà il conteggio dei 15 giorni. E, se tutto va bene, scadranno quando il calendario segnerà già il mese di agosto 2024.
Così, giusto per dircelo, il porto è ancora senza fornitura elettrica. I lavori alla famosa cabina staccata per mettere i bastoni tra le ruote a Perrella lo scorso anno è ancora non funzionante. E, sempre che Radio Piazza racconti le cose giuste, sembra che la stessa sia abusiva e che l’ENEL sarebbe in attesa di ricevere le autorizzazioni, anche paesaggistiche, che giustifichino la presenza di quel piccolo “immobile”.

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