lunedì, Novembre 25, 2024

Post terremoto, 40 denunciati al corteo

Gli ultimi articoli

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta informato e non perderti nessun articolo

A seguito della manifestazione “post-terremoto” giungono i primi provvedimenti da parte delle forze dell’ordine.

Il reato con cui gli agenti del commissariato di Ischia guidati dal Vicequestore aggiunto Alberto Mannelli, hanno identificato n totale di 40 partecipanti, con l’aggravante dell’art. 81 c.p., è quello di interruzione di pubblico servizio in concorso.

Nel frattempo Susy Capuano e Annalisa Iaccarino sono state già identificate.

I manifestanti, secondo quanto è scritto nella nota inviata dalla Procura della Repubblica, avrebbero più volte ignorato l’invito delle forze dell’ordine a non bloccare la circolazione stradale.

La delega delle indagini da parte della procura alla polizia di Ischia è in via di definizione, mentre l’informativa dettagliata e documentata è stata inviata già nelle ore successive la manifestazione.

6 COMMENTS

  1. allora devono denunciare pure il vescovo il parroco di Casamicciola e quello di lacco ameno perché anche loro stavano li in mezzo alla strada a solidarizzare con la gente.ma questo commissario di polizia è proprio scemo, ne avessero mandato mai uno buono sull’isola tutti fanatici

  2. Ma che significa che hanno bloccato la circolazione stradale? Avevano o no il permesso di occupare la statale 270?
    Se si, la denuncia è totalmente infondata e serve solo a spaventare ulteriormente degli ischitani già provati dalla tragedia del sisma.
    Le nostre forze dell’ordine si dedichino a contrastare il malaffare della politica e l’infiltrazione della malavita sulla nostra isola anziché perseguitare dei poveri cristi rimasti senza casa e senza lavoro, altrimenti si acuirà sempre di più la sfiducia verso le istituzioni.

  3. Si può manifestare. Il diritto allo sciopero è garantito. Non bloccare l’isola, che evidentemente nessun questore autorizzerebbe. Ma alcune persone pensano che per ottenere i propri diritti (ammesso che lo siano tutti quelli richiesti… Su alcuni avrei delle riserve) si possano ledere quelli degli altri. Quindi pagheranno come per qualsiasi altro reato. Non Si invoca giustizia andando contro legge!

  4. Le manifestazioni sono autorizzate dalla Questura di Napoli e, nella richiesta, va specificato l’itinerario che dovrà percorrere. È ovvio che se, c’è qualche manifestante che “devia” il percorso ostacolando tratti di strada non interdetti per manifestazione, debba essere deferito all’AG per interruzione di pubblico servizio (se il tratto è interessato dalla percorrenza per esempio dei pullman di linea o quant’altro).

  5. il permesso per la manifestazione in possesso degli organizzatori era fino alle 1340 per l’utilizzo della strada ss270 almeno se ciò corrisponde al vero e visto che ci sono filmati che comprovano che vi erano ripetuti inviti a continuare a camminare sulla stessa strada cosi come richiesto dal commissario e cio veniva fatto con megafono da alcuni partecipanti al corteo ciò nonostante alcuni partecipanti decidevano arbitrariamente di rimanere fermi in strada lo stesso avviso avrebbe potuto esservi in maniera chiara ed inequivocabili a tutti i partecipanti a mezzo megafono da parte della polizia la cosa forse sarebbe stata piu convincente. Il commissario si rende conto che poi non e facile convincere 1550 persone circa a fare ciò che tu vuoi con un semplice megafono ? la sua richiesta era di non stare fermi e da parte di molti e stata rispettata soprattutto da coloro che sono stati denunciati. A volte a ricoprire certi ruoli anche sull’isola non si puo essere alle prime armi si rischia di essere inopportuni.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos