Gaetano Di Meglio | Come era prevedibile, il popolo di Casamicciola e di Lacco Ameno, aderendo alla stupida politica che lo amministra, non riesce a trovare un fronte comune per la causa che, dovrebbe, essere comune.
Con una nota inviata al comitato “Risorgeremo nuovamente” (uno dei tre organismi popolari che prova a mettere la firma, la visibilità e il protagonismo attorno alla tragedia popolare del Majo e del Fango) i sindaci del comune di Ischia, Barano d’Ischia e Serrara Fontana chiariscono di non prendere parte alla manifestazione che si terrà domani mattina.
Una presa di posizione, quella di Enzo Ferrandino, Dionigi Gaudioso e Rosario Caruso che, si legge tra le righe, è dovuto al mancato coinvolgimento delle rispettive amministrazioni agli ultimi incontri che, invece, hanno portato avanti Giovan Battista Castagna e Giacomo Pascale.
Inoltre, come un boomerang, emerge che i primi cittadini sono stati convocati da De Luca (ufficialmente per la sottoscrizione Accordo tra Regione Campania, i Sindaci delle Isole Campane e l’ANCIM in tema di Sanità) mercoledì per: “essere aggiornati sugli sviluppi della questione”. Pascale, invece, nella sua richiesta di audizione chiedeva di illustrare al governatore della Campania quali esigenze ha il popolo.
Ovviamente, in questo ragionamento, va sottolineato che la manifestazione di domani è organizzata da un soggetto “Ischia Vive” testualmente: “insieme ai sindaci e ai rappresentanti politici dell’intera isola”
«Al Comitato “Risorgeremo nuovamente” . Facendo seguito – scrivono i tre primi cittadini – alla nota congiunta con la quale si chiede anche all’Amministrazione comunale da me (Ischia, Barano d’Ischia e Serrara Fontana) rappresentata a partecipare alla manifestazione di protesta per la mancata adozione di norme certe per la ricostruzione delle case distrutte dal sisma del 21 agosto che ha colpito in particolare i comuni di Lacco Ameno e Casamicciola , si rappresenta quanto segue: sicuro che la manifestazione ha la finalità positiva di voler avere certezze in merito a diverse problematiche quali la messa in sicurezza di edifici pubblici (in particolare le scuole), di poter accedere ai contributi CAS, di chiedere interventi integrativi per i lavoratori oggi senza lavoro a causa del sisma, per la sospensione di pagamenti e utenze per gli edifici pubblici e privati colpiti, purtuttavia si deve, con rammarico, prendere atto che lo scrivente, insieme agli altri destinatari della suddetta nota, non è stato convocato agli incontri tenutisi nell’ultimo mese aventi ad oggetto le problematiche di cui sopra e pertanto ritiene oggi di non poter apportare un contributo significativo per la riuscita della protesta, appunto perché non è a conoscenza delle ulteriori iniziative intraprese e anche in ragione del fatto che mercoledì 8 novembre è stato convocato insieme a tutti i Sindaci dell’isola d’Ischia dal Presidente della Regione Campania De Luca per essere aggiornati sugli sviluppi della questione. Tanto si deve per conoscenza Distinti saluti”
Wueeeee chiamateli Jam ja e ke facim mangiat a sul
E te’ credo! Che vanno a fare? Per loro non c’e niente da zuppare.