Ischia fa ancora notizia. Con il caso Cpl Concordia, il processo a Giosi Ferrandino e Silvano Arcamone, appena partito, e le ormai famigerate vicende che vedono protagonista l’ex presidente della coop, Casari. Durante “Presa Diretta”, il seguitissimo programma di approfondimento di Rai Tre, nella puntata andata in onda ieri si è discusso nel dettaglio di molti aspetti del caso esploso la scorsa primavera. “Soldi appalti potere” questo il titolo della puntata trasmessa che è partita mostrando la sede romagnola della CPL con i soci che si recavano ad una importante riunione di cui però, all’uscita, non ne potevano parlare; per poi continuare con Simone, che a rilasciato una intervista esclusiva alla trasmissione e arrivare, inevitabilmente, a Ischia. “Per poter lavorare – dichiara un socio appena uscito dalla riunione di società – in questo campo bisogna per forza essere vicini alla politica.” Una dichiarazione che fa da introduzione al prosieguo del servizio Rai, con la giornalista che, dopo un viaggio in traghetto, arriva ad Ischia.
Qui incontra l’avvocato Carmine Bernardo, consigliere di minoranza al Comune di Ischia, che tratteggia il modus operandi dell’amministrazione di Giosi Ferradino, con le nomine ed i conferimenti di incarichi in modo non concorsuale. Giulia Bosetti, la giornalista della trasmissione, si reca nelle vicinanze della casa di Silvano Arcamone, non incontrandolo, ma parlando con la moglie.
Tenta anche di farsi ricevere da Del Deo, di cui parla Simone ipotizzando una collaborazione economica della CPL nella sua campagna elettorale foriana, ma dopo un primo appuntamento concesso, Del Deo si rende irreperibile per la giornalista. Le indagini portano, poi, le telecamere Rai a Procida, dove anche Muro non incontra la troupe.
Legami tra la cooperativa, la politica e la criminalità organizzata vengono proposti attraverso il filo conduttore delle indagini che hanno portato anche ad arresti a Casapesenna. Il servizio giornalistico è proseguito con interviste al dirigente della LegaCoop e al giudice Cantone, che hanno evidenziato come sia il sistema stesso dei subappalti a dover essere regolamentato o eliminato per “pulire il sistema” da eventuali problemi o ingerenze. A seguire, un lungo approfondimento partito dall’intervista resa da Simone e dai processi iniziati nei giorni scorsi e un riepilogo dell’intera storia. Ischia sullo sfondo, naturalmente: vittima o carnefice?
Ma avete visto che sfarzo l’hotel “Le Querce”? Ed il panfilo del sindaco?