“Siamo stufi di questo terrorismo meteorologico! Tanto qui alla spiaggia di Citara c’è sempre il sole”. Questo è il post polemico pubblicato sulla pagina Facebook di un utente stanco delle previsioni errate. Gli fanno da eco molti altri internauti: “Ormai il meteo non lo guardo neanche più”, “Aprite la finestra, non state a sentire le previsioni”, sono alcuni dei commenti che si leggono. C’è anche chi, come Nicola Iacono, si spinge oltre e ipotizza di intraprendere azioni legali: “Ecco il ciclone Medusa. Sappiate che dietro ogni sito di meteorologia (Aeronautica militare esclusa) esiste un grosso interesse economico. A quando una class action contro questi sciacalli?
Andiamo per ordine, cosa ha scatenato questa ondata di polemiche? Facile a dirsi, le tragiche previsioni del tempo, presentate da molti siti specializzati, per questo ponte del 25 aprile. Già per ieri si paventava una giornata all’insegna della pioggia, ma a parte qualche goccia, la giornata non è stata poi così male.
Il problema non sono le previsioni sbagliate che, per carità, possono capitare. La vera questione è che negli ultimi anni sono nati decine di siti internet dedicati alle previsioni del tempo. C’è chi si improvvisa meteorologo elaborando sommariamente dati americani o inventandone altri di sana pianta, lanciando poi previsioni sensazionalistiche. Così aumenta il numero di click per conquistare un seguito e vendere più facilmente i propri servizi e gli spazi pubblicitari.
Questa politica acchiappa click ha una conseguenza diretta sull’indotto creato dal turismo perchè creare falsi allarmi ha la logica conseguenza di spaventare chi ha in programma di spostarsi, provocando una diminuzione delle prenotazioni. Anche il mestiere del meteorologo, dunque, dovrebbe essere garantito ufficialmente come avviene ad esempio per i giornalisti, per gli avvocati o per i medici, evitando che qualcuno possa speculare su una questione così delicata.
Ma per piacere! Qui straripa merda in strada ed in mare e vogliamo prendercela con il meteorologo? Il flusso di turisti e annesso indotto è destinato a calare sempre di più, ormai li abbiamo fatti fessi quasi tutti.
certamente con il vento di oggi e la pioggia di ieri non si poteva definire una bella giornata, ma chi vuol venire per rilassarsi lo fa indipendentemente dal tempo. Miglioriamo noi stessi, i nostri comportamenti, lasciamo le auto da aprile a settembre, diamoci da fare con i depuratori, miglioriamo i trasporti e il costo dello stesso e forse potremmo salvarci da un prossimo fallimento. Adesso tutto sommato riusciamo ancora a far numeri e incassi.
D’accordissimo cn Giovanni! E poi scusate, ma ieri (sabato), a barano c’è stato il diluvio, un forte temporale con lampi e tuoni. …..se nn è maltempo questo! Poi se vogliamo le previsioni su ogni metro quadrato. ….o addirittura sopra la nostra casa. ..!!!!!!
P.S. domani dovrebbe peggiorare e il mare agitarsi….
Articolo imbarazzante… ma chi li scrive ? Che dovevano dure che faceva bel tempo? Ma per cortesia..
Gli Ischitani doverebbero dire basta a qualcos’altro, non certo alle previsioni meteorologiche errate. Che poi così errate non mi sembrano…