Quest’anno, accanto alla celebre manifestazione degli Oscar, si è svolto un evento collaterale dedicato al Cinema indipendente, gli Indie Oscar. Fra le Nomination spiccava quella del film ischitano Prima del giorno dopo, scritto e diretto da Eduardo Cocciardo e prodotto da Ugualos Produzioni ed Aenaria Recordings di Luca Ricci. “La candidatura – dichiara Cocciardo – era già per me motivo di grande soddisfazione. Non avrei mai immaginato di ricevere nella notte fra il 2 e il 3 marzo una notizia del genere”.
Il lungometraggio, infatti, si aggiudicava ben due Oscar, come Miglior Film d’Autore dell’anno e Miglior Sceneggiatura Europea. “Un risultato davvero incredibile che mi ha lasciato di primo acchito senza parole. Ho pensato ai tanti sacrifici fatti, all’impegno ed alla passione di tutti coloro che avevano collaborato ed a come tutto questo sembrava richiudersi adesso in un cerchio perfetto. Voglio condividere questo risultato con tutti coloro hanno reso possibile la realizzazione di questo piccolo, grande miracolo indipendente, a partire dal Direttore della Fotografia Luca Ricci, passando per il montatore ed Aiuto Regista Claudio Cappello, per l’autore delle meravigliose musiche Gianvito Di Maio, senza dimenticare ovviamente tutto il cast tecnico ed artistico, nel quale spiccano le partecipazioni di Benedetto Casillo, Lucianna De Falco ed Antoine.
Ma voglio dedicare questo risultato alle vittime della strage di Bologna del 2 agosto dell’80 ed a tutte le vittime del terrorismo, perché quello è il cuore profondo del film ed è per quello che ho voluto scriverlo e realizzarlo”. Prima del giorno dopo, già pluripremiato in diversi Festival internazionali e presente su Prime Video, racconta la storia di Luigi, uno studioso di mitologia che trascina in un bosco un giovane prete alla ricerca di un’antica porta dell’Inferno. Nel 1985, il piccolo Luigi cerca di scoprire la verità sulla scomparsa dei suoi genitori. In una vecchia videocassetta trova un filmato sulla strage alla stazione di Bologna. Pian piano le tessere del suo passato cominceranno finalmente a ricomporsi.




Il film può contare su location davvero uniche: dal bosco della Falanga ai Frassitelli, dalla baia della Pelara al borgo di Sant’Alessandro. “Un progetto ambizioso fin dalla fase di scrittura, provando ad armonizzare generi molti diversi, come la commedia, l’horror, la fantascienza ed il dramma civile, e costruendo il film come un mosaico di tessere temporali che andavano man mano ad incastrarsi. Ero molto ansioso all’inizio. Temevo che un racconto così fuori dagli schemi potesse risultare difficile da decrittare e catalogare, soprattutto tenendo conto di un sistema produttivo che spesso si avvale di cliché e di storie che finiscono per assomigliarsi. Poi, piano piano, il film è stato sempre più apprezzato dagli addetti ai lavori, raccogliendo Selezioni e Premi in tutto il mondo, l’interesse di Prime Video, fino a questa incredibile vittoria agli Indie Oscar”.
Nel frattempo, il film continuerà ad essere presente su Prime Video, dove è stato fra le opere indipendenti più seguite ed apprezzate, mentre Cocciardo, sempre in collaborazione con Luca Ricci, ha realizzato il docufilm Il Fuoco di Santa Lucia, che ha già ottenuto la sua prima Selezione Ufficiale, al Festival di Lione “Tout l’Art du Cinema”. Nuovi progetti? “Vediamo, abbiamo delle nuove cose in cantiere. Se ne avremo la possibilità, proseguiremo sulla strada dell’indipendenza. Ci sentiamo più liberi di raccontare, portando nel mondo il cuore autentico di Ischia”.