Sulle limitazioni alla velocità veicolare sul territorio è intervenuto ieri sul suo profilo social, il capogruppo della minoranza Menico Scala:
“Dopo l’assessore al monitoraggio questa volta è il turno dell’assessore alle feste, forca (per noi procidani) e farina ( per gli amici ) , affermare inesattezze e far postare dal suo videomaker personale (a costo della comunità), una serie di bugie. Procediamo con ordine. Noi siamo – come gruppo consiliare – favorevoli DA SEMPRE ad una regolamentazione del traffico e anche della velocità dei mezzi sul territorio. E chi non lo sarebbe? Prendere però a mò di esempio ZONA 30 che in tutte le città è stato quasi un fallimento e volerlo riportare qui tra le stradine procidane, è pura idiozia.
Per far “ammoccare” ai cittadini questa strampalata tesi hanno portato a corredo una serie di città italiane dove (stando solo alle loro fonti) ZONA 30 starebbe funzionando. Allo stesso modo noi possiamo portare a corredo città italiane e in europa dove ZONA 30 è stato ed è un FALLIMENTO. ( palermo, roma, torino, la stessa Napoli, ecce cc ). Ed i motivi principali motivi del fallimento sono: Mancanza di controlli: Senza autovelox o pattuglie, il limite è spesso ignorato. Condizioni stradali inadatte: buche, segnaletica scarsa e infrastrutture inadeguate rendono inefficace la misura.
Traffico già congestionato: in città con traffico caotico, il limite di 30 km/h non cambia la situazione. Proteste di cittadini e commercianti: molti vedono la misura come un ostacolo anziché un vantaggio. Mancanza di alternative di mobilità: senza un buon trasporto pubblico o piste ciclabili, la riduzione della velocità è poco utile. Tutti motivi che sposano bene la situazione procidana. E dunque ecco l’ennesimo SPOT per NON concludere NULLA”.