sabato, Aprile 12, 2025

Procida: primo weekend di Aprile tra turisti, riaperture e polemiche politiche. Botta e risposta tra il sindaco e il capogruppo della minoranza

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Il primo weekend di aprile ha segnato l’inizio di una nuova stagione per Procida. Dopo i mesi silenziosi dell’inverno, l’isola ha riscoperto il suono dei passi dei visitatori, il profumo degli agrumi in fiore e il movimento lento e piacevole tipico dei primi fine settimana primaverili. In tanti hanno scelto l’isola di Arturo per un weekend all’insegna del relax, della natura e del mare, complice una giornata limpida e calda che ha reso l’atmosfera ancora più suggestiva.

Le immagini parlano chiaro: viottoli affollati, bar e ristoranti con i primi tavolini all’aperto, il porto vivace di arrivi e partenze. Le attività commerciali, dopo un periodo di forzata inattività, iniziano timidamente a riaprire. Tuttavia, la ripartenza non è per tutti: rispetto agli scorsi anni, aumentano i segnali di difficoltà. Più di una storica attività ha chiuso definitivamente i battenti, e numerose strutture ricettive, in particolare piccoli bed and breakfast a gestione familiare, ritarderanno l’apertura, frenate da costi sempre più alti e incertezze burocratiche.

Il Sindaco: “Giornata straordinaria”
A raccontare l’atmosfera di questo primo risveglio è stato il sindaco Dino Ambrosino, che attraverso i social ha condiviso il proprio entusiasmo per quella che ha definito una giornata memorabile:
“Giornata straordinaria: tanti visitatori a piedi si godono le strade dell’isola. C’è un odore intenso di zagare. In questa stagione aranci e limoni si sentono anche da mare.”
Una frase poetica che ha raccolto apprezzamenti, ma che non ha mancato di suscitare reazioni nell’arena politica isolana. Il post, corredato da immagini suggestive e da un tono ottimista, ha infatti scatenato la replica del capogruppo di opposizione Menico Scala, che ha usato parole dure per denunciare quella che considera una narrazione troppo edulcorata della realtà procidana.

Menico Scala: “Procida merita più di un sindaco influencer”
La risposta di Scala è arrivata con una lunga nota pubblica che mette in discussione la gestione politica e amministrativa dell’isola:
“Il sindaco in ogni post che fa continua a raccontare Procida come se fosse una cartolina da Instagram: selfie, zagare in fiore, visitatori a piedi e frasi ad effetto. Peccato che dietro questa vetrina patinata, l’isola reale stia lentamente affondando nel disinteresse e nell’incuria.
Mentre si celebrano i profumi degli agrumi, attività commerciali storiche abbassano le serrande, schiacciate da una gestione miope e dall’assenza di una vera politica di sostegno al tessuto economico locale. Marina Grande, un tempo biglietto da visita dell’isola, è diventata lo scarico e il carico della monnezza. Ogni giorno, tra i turisti che sbarcano e le famiglie che tornano a casa, si fa lo slalom dietro la chiesa.

Altro che “straordinaria giornata”! Se quei famosi visitatori fossero arrivati ieri, avrebbero trovato una Marina invasa da pedane di legno, gru, letti e materassi, traffico in tilt, e un’accoglienza da dimenticare. Ma tanto, basta una bella foto con 5 persone davanti per lavarsi la coscienza e fare il post del giorno.
Procida merita di più di un sindaco influencer. Servono risposte, decisioni serie, un piano concreto per il futuro dell’isola. Basta parole vuote, è il momento dei fatti.”

Le parole di Scala richiamano questioni concrete che molti cittadini e operatori economici avvertono sulla propria pelle: il caro prezzi, la difficoltà nel trovare manodopera stagionale, la gestione dei flussi turistici, la pressione sul fragile equilibrio tra bellezza naturale e così via-
Procida, che solo pochi anni fa è stata Capitale Italiana della Cultura 2022, si ritrova ora a dover gestire un’eredità importante e un’attenzione mediatica che non sempre si traduce in benefici stabili per chi vive e lavora sull’isola tutto l’anno.

Mentre le giornate si allungano e i primi traghetti iniziano a riempirsi, le aspettative per la stagione estiva crescono. Ma con esse anche le domande: sarà un’estate all’altezza delle promesse? Riuscirà l’amministrazione a rispondere alle esigenze di residenti e operatori turistici? E soprattutto, quale sarà il volto di Procida nei prossimi anni: quello da cartolina o quello, più complesso, del quotidiano?
Tra parole, immagini e polemiche, l’isola si prepara a una nuova stagione. Con la consapevolezza che dietro ogni tramonto mozzafiato, c’è bisogno di una visione concreta, condivisa e lungimirante per il futuro.

Autore

  • Leonardo Pugliese

    Leo Pugliese, nasce a Napoli ma vive e risiede a Procida. Giornalista da oltre 20 anni, è laureato in Scienze Politiche ed è stato giovane Ricercatore Universitario. Ha collaborato con diverse testate giornalistiche, diverse TV e programmi televisivi. E' padre di Michela, la gioia della sua vita.

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