Barano e Procida tornano a calcare il prato verde, i primi in seguito alla vittoria di misura ottenuta sul Massa Lubrense e i secondi dopo non aver disputato il match contro il Nuova Napoli Nord. Gli aquilotti hanno aperto il nuovo anno nel miglior modo possibile, l’affermazione di sabato scorso ha permesso loro di compiere un importante balzo in avanti e di uscire fuori dalla zona playout. La truppa di Biagio Lubrano Lavadera domani è attesa da un altro scontro diretto che può significare molto per il prosieguo di campionato. Il San Vito Positano, che ha gli stessi punti del Barano, è reduce da due sconfitte consecutive.
Nonostante ciò, l’impegno risulta più ostico di ciò che si possa immaginare. I giallorossi, infatti, tra le mura amiche hanno conquistato 16 dei 17 punti totali. Un rendimento che piazza la formazione salernitana soltanto alle spalle di Frattese e Marchesa. Il Procida, che recupererà la partita contro il Nuovo Napoli Nord il 24 gennaio, apre il 2024 sul difficile campo della Polisportiva Puglianello. I beneventani, imbattuti da 6 turni, dividono la prima posizione con il Neapolis. Tra le mura amiche, però, la compagine guidata da Diana non ha fatto registrare un percorso altrettanto netto. Nelle sette partite disputate in casa, il Puglianello ha vinto 3 partite, pareggiate 2 e perse altrettante. (Foto Francesco Di Noto Morgera)
Così all’andata
Procida-Polisportiva Puglianello 1-2
Nel match dello ‘Spinetti’, dopo un primo tempo equilibrato, fu Minauda a sbloccare le ostilità in favore degli isolani. Il vantaggio dei biancorossi durò poco: al 53′, infatti, Dragone riequilibró la partita. Il calcio di rigore realizzato da Otranto, poi, condannò la formazione di Simone Lubrano Lavadera ad alzare bandiera bianca.
Barano-San Vito Positano 2-1
In una gara che vide tre espulsi, due tra le fila bianconere, il Barano ottenne la prima affermazione del campionato. Mattatore della giornata fu Invernini, autore di una doppietta. In pieno recupero a nulla valse, se non per il tabellino, il gol realizzato da Verniero.