lunedì, Dicembre 30, 2024

Promozione: Inverno fa rima con spreco. Pioggia di denari da spendere “per forza”

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La Regione investe un milione e mezzo di euro per la promozione di Ischia e Procida: 780 mila euro per un evento TV e 720 mila (120 mila euro per ogni comune) per eventi ed eventini

Gaetano di Meglio | La spesa pubblica è una cosa seria. Purtroppo, però, ancora una volta, ci prepariamo ad assistere al peggiore degli scenari: spendere per forza!
E’ quello che, tra poco, vedrà come protagonisti le amministrazioni isolane e la Regione Campania.
Martedì scorso, in una call, l’assessore Casucci (quello che di solito da sala d’attesa perché nessuno se lo caga, come è successo una volta ad Ischia e un’altra volta al Regina Isabella!) ha comunicato agli amministratori isolani l’intenzione della Regione Campania di investire sulla promozione dell’isola d’Ischia una cifra importante.

Gli uffici dell’assessorato al Turismo, infatti, ha a disposizione un budget di un milione e mezzo di euro che sarà diviso in due grandi lotti.
Il primo, 780 mila euro, sarà gestito direttamente dalla Regione Campania. Nei mesi scorsi, in qualche modo, il presidente De Luca aveva annunciato un grande evento per Ischia. Passano i mesi che contano e il nulla di fatto per questo anno 2023, è servito dagli uffici di Piazza Santa Lucia.
Il secondo lotto, invece, 720 mila euro, è destinato – in parti uguali – ai sette comuni delle due isole. 120 mila euro per comune da spendere entro il 31 marzo. Una iniziativa, questa, che riuscirà ad essere più un danno che un’occasione per l’isola. Diciamocelo subito: non abbiamo nessuna necessità di investire questi danari, tanti, in un periodo spento. Non si fa altro che correre il rischio di buttare i danari come hanno fatto il Ministero del Turismo e l’ENIT lo scorso anno con “This is Ischia”, la peggiore iniziativa comunicativa mai pensata e realizzata che ha fatto il paio con quell’altra figuraccia colossale di “open to qualcosa”.

Non si conosce la natura del termine 31 marzo che, tra l’altro, è domenica di Pasqua 2024. E’ un termine perentorio? E’ un termine ultimo per rendicontare? Non lo sappiamo, quel che sappiamo, però, è che se anche così fosse, forse è il caso di pensare senza guardare alle piccolezze di questi giorni.
Come successo nel 2017 (tra l’altro, grazi e a chi scrive!) abbiamo una nuova occasione per poter fare altro. Altro rispetto alle esigenze di bilancio e alla possibilità di affrontare questo Natale con una copertura economico diversa.
La Regione aspetta un programma isolano unitario da affiancare al “loro” grande evento che, stando ai rumors, dovrebbe essere una produzione RAI. Entro marzo? Un grande vento mediatico e televisivo entro marzo? Ma anche no!

Così come potremmo anche dire “no” all’utilizzo “corrente” di questi fondi. Luminarie, concertini gospel, spettacolini e tutto quello che vedremo nei prossimi mesi, lasciamoli ai bilanci comunali o alle partecipate.
Perché, invece, non puntare alto? Perché non investire questi danari in una grande campagna di comunicazione internazionale? Se è vero come è vero (anche se solo in base a sensazioni) che gli investimenti del Mezzatorre con i media americani hanno risvegliato un certo tipo di turismo, perché non sfruttare l’occasione? Perché non scegliere di investire questi soldi (che sono tanti!) su quella scia?

Se proprio dobbiamo spenderli entro marzo 2024, beh, quale migliore occasione per farlo all’estero? Per farlo in quei luoghi sensibili al Mediterraneo, alla nostra storia, alla nostra nazione? E farlo ora?
C’è tempo per programmare e c’è tempo per correggere il tiro. C’è tempo per discutere e c’è tempo per chiedere che questa misura non sia sprecata come quella dello scorso anno. Anche se chi finanzia non è lo stesso soggetto.

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