Fino al 1° gennaio 2025, è possibile firmare, presso l’ufficio protocollo del Comune di Procida, per la proposta di legge di iniziativa popolare, promossa dal comitato “Stiamo Uniti”, e annunciato in Gazzetta ufficiale:
– Eliminazione di 500 miliardi di sprechi e malapolitica”. Questo il testo della proposta: “La presente proposta di legge di iniziativa popolare, nasce dalla consapevolezza di avviare un percorso per assicurare un futuro migliore al Paese.La proposta parte proprio dalla eliminazione di 500 miliardi non solo di sprechi, (così chiamata Malapolitica) che dura da decenni. In tale modo potremmo ottenere una maggiore fiducia nel futuro.Art.1 – Tagliare i costi della politicaArt.2 – Eliminare gli Enti inutiliArt.3 – Riprendere le nostre risorse dalle Fondazioni bancarieArt.4 – Vendere parte degli immobili e dei Terreni pubbliciArt.5 – Eliminare sprechi e inefficienze del T.P.L.Art.6 – Velocizzare la giustiziaArt.7 – Recuperare i crediti Ag. EntrateArt.8 – Richiedere ad Edizione Holding gli importi dovuti agli ItalianiArt.9 – Utilizzare energia geotermicaArt.10 – Tagliare gli sprechi di beni e servizi delle P.A.Art.11 – Utilizzare meglio le risorse dei conti dormienti”.
Per firmare basterà inserire nome e cognome, luogo e data di nascita, comune di iscrizione liste elettorali e la firma. Il numero di iscrizione nelle liste elettorali sarà inserito nel momento della vidimazione.
Il comitato
Siamo in pieno genocidio cuturale! Altri davanti a questa presa di coscienza si sarebbero arresi, ma NOI NO! E’ da questa premessa che è nata l’idea di presentare una proposta di legge per eliminare 500 MILIARDI DI SPRECHI E MALAPOLITICA. In altre parole ci piacerebbe molto avviare tra gli italiani tutti, politici e non, un nuovo percorso culturale, dove al centro ci sia la volontà di rendere il nostro un Paese felice, forte e solido. Tutto questo farebbe stare bene tutti e non dovremmo più privarci dei nostri giovani che se ne vanno e delle nostre finanze che si affievoliscono. Non dovremmo più ripetere come un mantra che in Italia nulla funziona!
Ma qui una domanda è lecita: noi cittadini italiani, oltre ai politici, abbiamo mai fatto qualcosa negli ultimi decenni per stare meglio? Per sentirci fieri di noi stessi? Ecco questo è il cambiamento culturale che dobbiamo mettere in atto e l’italiano deve spronare il politico e quest’ultimo a sua volta, deve muoversi e cambiare tutto, non in senso Gattopardiano “cambiare tutto per non cambiare nulla” ma cambiare davvero tutto ciò che non va. Non ci vuole molto tempo!