sabato, Marzo 29, 2025

Proroga delle concessioni demaniali, è guerra al TAR tra Garante e Del Deo!

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Forio, il sindaco si difende con l’avvocato Alessandro Barbieri. Il nodo è incentrato sul contrasto tra normativa nazionale ed europea. Il Comune ha voluto appigliarsi alla legge italiana del 2108, che però cozza con le disposizioni comunitarie sulla concorrenza nell’affidamento di beni pubblici. Richiesto di fornire chiarimenti, Lamonica si è “arrampicato sugli specchi”, ma non è servito

Ugo De Rosa | La gestione del demanio continua ad infuocare l’estate isolana. E a Forio Del Deo ha dovuto incassare una sonora bocciatura dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Il Comune, infatti, con determina adottata il 31 dicembre scorso dal responsabile del Demanio arch. Giampiero Lamonica, aveva deciso di estendere il termine di durata delle concessioni demaniali marittime fino al 31 dicembre 2033. Rifacendosi alla normativa italiana e in particolare alla legge del 2018. Che però, come è già emerso con tutta evidenza, è in contrasto con le direttive dell’Unione Europea. Tanto che ad esempio a Serrara Fontana si era optato per una mini proroga in attesa che l’intera problematica venisse chiarita.

A Forio invece hanno deciso di prorogare tutto per altri tredici anni, ma puntuale è arrivato lo stop. Inizialmente, a febbraio scorso, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha richiesto al Comune informazioni. Che sono state fornite da Lamonica, ma che non hanno conseguito l’esito sperato.
Il responsabile del Demanio del Comune di Forio ha cercato evidentemente di “arrampicarsi sugli specchi”. Le concessioni demaniali marittime con finalità turistico ricreative rilasciate a Forio sono 27; di queste, 19 scadevano il 31 dicembre 2020, 3 a fine 2022, 4 a fine 2023 e una a fine 2024.

Il dirigente ha anche difeso l’operato dell’Ente sostenendo che per il rilascio di cinque concessioni demaniali marittime con finalità turistico ricreative di nuova individuazione (ovvero pedane amovibili su scogliere basse) sarebbero state poste in essere procedure concorrenziali. Perché il nodo sta proprio nella tutela della libera concorrenza…
Inoltre non risultano prorogate le concessione che erano già state oggetto di precedenti proroghe a seguito di interventi legislativi.
A rendere più incerta la situazione, vi è l’attesa per l’approvazione del Piano di utilizzo delle aree demaniali, che comporterà inevitabili ripercussioni sulle concessioni. Sta di fatto che a Forio si sono intestarditi a ritenere valida l’estensione decisa dalla legge del 2018. Per Lamonica, a garantire trasparenza e concorrenza è sufficiente il procedimento posto in essere dal Comune, che prevede tra l’altro la pubblicazione all’Albo Pretorio, sul BURC e al Locamare delle istanze di proroga, in maniera tale che potenziali interessati possano presentare opposizione o domanda di concorrere alla concessione. Per sostenere la linea adottata, il dirigente invoca quanto previsto dal Codice della Navigazione.

Ma non c’è stato niente da fare e puntuale è arrivata la bacchettata dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che già a marzo ha ribadito come la determina adottata da Lamonica sia in contrasto con il trattato dell’Unione Europea perché limita ingiustificatamente la libertà di stabilimento e la libera circolazione dei servizi nel mercato interno. Non solo, contrasta palesemente anche con le normative Ue in materia di affidamenti pubblici.
Imponendo al Comune di Forio di comunicare entro sessanta giorni le iniziative adottate per sanare la violazione commessa.
Del Deo ha evidenti motivi ed interessi per aderire alla maxiproroga all’epoca varata in Italia, ma la strada intrapresa rischia di esporre il Comune a pesanti conseguenze.
Nel frattempo, però, i tentativi del Garante della Comunicazione si fermano davanti alla pronuncia del Tribunale Amministrativo che già nel caso di Casamicciola ha avuto torto.
Lo scontro davanti ai giudizi amministrativi è servito.

Infatti è stato notificato all’Ente in data 18/06/2021 e in data 21/04/2021 prott. 19684 e 19934 ricorso dinanzi al Tar Campania promosso dall’Autorità Garante della Concorrenza e Del Mercato in persona del Presidente p.t. con sede in Roma Piazza G. Verdi n. 6/A per l’annullamento della Determina Dirigenziale del Responsabile del 5° settore del 31-12-2020, n. 1530, della nota prot. 6633/2021 e di ogni altro atto connesso , presupposto e conseguente ancorchè non conosciuto. Per aver ragione, Francesco Del Deo ha affidato la difesa dell’Ente all’avvocato Alessandro Barbieri.

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  • Articolo realizzato dalla Redazione Web de Il Dispari Quotidiano. La redazione si occupa dell'analisi e della pubblicazione fedele degli atti e dei documenti ufficiali, garantendo un'informazione precisa, imparziale e trasparente. Ogni contenuto viene riportato senza interpretazioni o valutazioni personali, nel rispetto dell’integrità delle fonti e della veridicità dei fatti.

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