Ugo De Rosa | I disservizi dell’Eav Bus tornano “prepotentemente” alla ribalta anche in questo inizio di stagione estiva. Del resto, i problemi restano irrisolti e dunque non può meravigliare…
E come evidenzia l’ultima segnalazione di un gruppo di passeggeri, sotto accusa sono i “famigerati” Iris Bus di colore rosso, risalenti a oltre 25 anni fa e che già dal loro arrivo sull’isola si caratterizzarono subito per una serie di problemi.
E puntualmente negli ultimi giorni si sono ripetuti i guasti. Tanto che i passeggeri vittime dell’ennesimo guasto, ormai esasperati, invocano una soluzione in cui, per la verità, pochi sperano: «Ogni giorno almeno una CS o una CD del tipo Iris Bus del 2005 si ferma per ebollizione o surriscaldamento del motore. Allora ci chiediamo: ma perché non li mandano in pensione?. In questo momento siamo fermi al Ciglio… Ma anche mercoledì mattina alla stessa ora si è verificato lo stesso problema con una CS Iris Bus rosso di quasi trent’anni…».
Ovviamente il dito è puntato contro i responsabili: «Se si deve parlare di Eav Bus e della Regione Campania, bisogna anche criticare, come in questo caso. Perché non è possibile che sulle linee circolari siano ancora in servizio autobus che hanno quasi trent’anni, come appunto gli Iris Bus rossi».
Gli anni passano, i bus restano gli stessi e i disservizi aumentano. Due anni fa l’azienda venne sommersa da una pioggia di critiche da parte di residenti ed ospiti. A dimostrazione di una pessima gestione. La pandemia non ha cambiato la situazione e quest’anno, con una ripartenza più “convinta”, i trasporti sono di vitale importanza per la ripresa economica dell’isola. E anzi occorrerebbe ancora un maggior rinforzo per evitare sovraffollamenti. Ma come si fa con bus vetusti?
Chi ogni giorno è costretto a fare i conti con i guasti ripetuti e conseguenti disagi non ne può più: «Il governatore De Luca e l’amministratore delegato dell’Eav, suo delfino, riferiscono solo le cose che vanno bene… La realtà però è ben diversa ed è che a Ischia ci sono troppi autobus vecchi che andrebbero sostituiti. I responsabili non possono ignorare questo problema cronico e ormai annoso degli Iris Bus i cui motori vanno puntualmente in ebollizione o surriscaldamento».
Un’altra estate calda (in tutti i sensi) è appena iniziata…
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