giovedì, Settembre 19, 2024

Protezione Civile. Nicola Fiorentino, Forio CB: «Partire della conoscenze del territorio»

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– Nicola Fiorentino, anche quest’anno la Forio CB partecipa alla campagna “Io non rischio”. Come sono andate queste due giornate?

«Sono andate molto bene. Ieri abbiamo avuto anche degli incontri con i ragazzi, anche delle scuole calcio del posto. Qui abbiamo riscontrato grande interesse anche dai turisti, molte persone che vengono dalla terraferma, da Napoli, Pozzuoli, che ci hanno rivolto diverse domande. Noi abbiamo aderito già dal 2019 alla campagna “Io non rischio” con le nostre piazze. Inizialmente abbiamo allestito la piazza terremoto, quest’anno abbiamo aggiunto anche il rischio alluvione in seguito ai tragici eventi del 26 novembre 2022, dove noi siamo stati comunque chiamati in causa per aiutare i soccorsi. La piazza è articolata in base alle direttive del Dipartimento, con la linea del tempo che ricorda tutti gli eventi tragici che hanno colpito il nostro territorio per accendere la memoria storica di chi si avvicina al gazebo e far capire che il nostro territorio statisticamente può essere colpito da questo tipo di calamità.

Siamo riusciti ad arrivare ad eventi anche del 1600 con ricerche iconografiche storiche sui libri. Eventi dove ci sono state anche delle vittime e si sono registrati molti danni al territorio isolano. Abbiamo descritto la linea del tempo, poi abbiamo allestito la tenda alluvione che spiega come comportarsi durante l’allerta perché ci siamo ormai abituati a questo tipo di allerta e noi spieghiamo anche con questo pannello i vari livelli di allerta, perché vengono diramate le allerte e come comportarsi durante l’allerta, durante l’evento alluvionale e anche subito dopo. Ed è tutto spiegato con delle foto rappresentate nella voce che mostreremo dopo. Vengono spiegate anche tutte le cose che si possono fare proprio fin da subito. Quindi il controllo, la conoscenza del territorio, una serie di azioni da mettere subito in pratica.

Per la parte terremoto, allo stesso modo spieghiamo, raccontiamo un po’ tutti gli eventi tragici che ci hanno colpito. L’ultimo terremoto del 2017 e quello tragico del 1883 e tutti gli altri che sono avvenuti. Anche in questo caso c’è il totem che spiega i giusti comportamenti da mettere in pratica prima, durante e dopo l’emergenza. Parliamo anche del maremoto perché essendo nelle zone costiere siamo comunque soggetti a questo tipo di calamità. Quindi spieghiamo che in caso notiamo un arretramento della linea di costa repentino, dove praticamente si asciuga il mare, oppure notiamo in lontananza un’onda alta che si avvicina, dobbiamo subito metterci in salvo nelle zone alte, allontanarci dalla linea di costa».

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