Gaetano Di Meglio | Quella che leggeremo a breve è una richiesta di audizione del Colonnello Antonio Piricelli alla Quarta Commissione Permanente Trasporti della Regione Campania indirizzata al Presidente On. Luca Cascone, e ai consiglieri regionali Felice Di Maiolo, Luigi Cirillo, Mario Casillo, Vincenzo Ciampi, Gennaro Cinque, Pasquale Di Fenza, Maria Luigi Iodice, Massimiliano Manfredi, Corrado Matera, Giovanni Mensorio, Carmine Mocerino, Severino Nappi, Marco Nonno, Annarita Patriarca, Livio Petitto, Maurizio Petracca, Raffaele Maria Pisacane, Giovanni Porcelli, Vincenzo Santagelo.
Una richiesta di audizione urgente nel merito dei “Trasporti marittimi Isola di Ischia, Napoli, Pozzuoli e viceversa”.
Prima di entrare nel merito della richiesta di Piricelli che ad avviso di chi scrive è ancora fuori focus e non centra il problema, va evidenziato il tentativo politico del Colonnello. Un intervento su un argomento caldo, possibilmente favorito dall’asse (momentaneo?) Giosi Ferrandino – Severino Nappi, anche attraverso il ruolo di Mario Casillo, potrebbe avere un riscontro sia in termini di visibilità, di accoglienza e , perché no, di efficacia.
Un tentativo per ritornare nell’agone della politica locale, dopo l’esclusione dall’area di maggioranza insieme al gruppo di Ottorino Mattera, questo di Piricelli è un atto che, comunque vada, squarcia un velo (imbarazzante) di silenzio e di accettazione del disastro trasporti da parte della classe politica locale.
Un disastro, al pari di quello della sanità, che ha perso cittadini disposti a combattere e che ci viene somministrato come “senza problemi” da sindaci e consiglieri comunali che, invece, sono intenti a collezionare medaglie nella nuova disciplina della “distesa dei tappeti rossi” ai potenti.
LA RICHIESTA DI PIRICELLI
In riferimento all’oggetto comunico quanto segue. Premesso che svolgo la mia attività professionale da più di quindici anni, in terra ferma; unitamente a numerosi pendolari ogni giorno – scrive Piricelli – , sia con il tempo sereno che con cattivo tempo, ci rechiamo al porto di Ischia per raggiungere la terra ferma per andare al lavoro svegliandoci alle ore 05,00 di mattina; per circa venti anni ho svolto da eletto il ruolo di Consigliere Comunale del Comune di Ischia battendomi sempre per una corretta efficace ed efficiente continuità territoriale tra l’isola e la terra ferma; tra i numerosi pendolari che ogni giorno partono da Ischia per recarsi a lavoro vi è un considerevole numero di persone che ha un’età superiore ai 50 anni e che sbarcati a Napoli per raggiungere il luogo di lavoro hanno ancora tantissimi km da percorre; tra le tante persone che usufruiscono dei vettori del mare vi sono persone che per motivi di salute si recano in ospedale o che per motivi studio o lavoro hanno necessità di prendere il primo treno o il primo aereo.
Considerato – evidenzia Piricelli – che il Presidente della Regione Campania On. Vincenzo De Luca ha profuso enormi sforzi e si è impegnato in prima persona per rendere la nostra stupenda ed unica Isola di Ischia Covid Free, al fine di far ripartire il settore turistico prima possibile e di questo ne siamo grati. Da circa due anni, io e tanti altri pendolari non ci siamo mai fermati viaggiando sempre anche se le corse da Ischia per Napoli e viceversa erano state ridotte all’osso, ma essendo nel pieno della pandemia non ci siamo mai lamentati. Spesso capita che senza motivo e senza previo avviso vengono cambiati orari dei vettori del mare o soppresse corse dalla sera al mattino mettendo in grave difficoltà i viaggiatori; La prima corsa di aliscafo da Ischia per Napoli fino a qualche settimana fa dal lunedì al venerdì veniva effettuata alle ore 06.15 e giungeva al molo Beverello alle ore 07.00 consentendo a tutti i pendolari di arrivare in orario sul posto di lavoro anche se il posto di lavoro era ubicato in località molto lontane; da qualche settimana la corsa svolta dal lunedì al venerdì è stata spostata alle ore 06.30 e molti pendolari non riescono più a trovare le coincidenze con i mezzi pubblici per raggiungere in orario il luogo di lavoro; fino a pochi mesi fa dal porto di Ischia partiva la seconda corsa di aliscafo alle ore 06.45 via Procida ed arrivava al molo Beverello alle ore 07.50 circa tale corsa è stata spostata alle 07.25 e giunge a Napoli alle ore 08.30 passate, costringendo chi va a lavoro nei giorni festivi, il sabato e la domenica a dover prendere per forza il traghetto delle ore 06.20 che arriva a Napoli alle ore 08.15 circa, o l’aliscafo da Casamicciola che giunge a Napoli alle ore 08.20 circa»
Atteso che l’Isola di Ischia conta circa 65.000 residenti ed annovera circa 5.000.000 di presenze turistiche all’anno; è necessario avviare una seria riflessione per la rimodulazione degli orari al fine di garantire all’isola di Ischia una corretta precisa e puntuale continuità territoriale con la terra ferma; non è possibile nel 2021 non consentire a chi ha necessità di dover usufruire del servizio ospedaliero con appuntamento alle ore 08.00 o chi deve partire con il treno alle 07.40 o con l’aereo di dover pernottare a Napoli per poter partire in orario; preso atto che per il distanziamento sociale i posti sui vettori del mare sono diminuiti e per questa motivazione da alcune settimane numerosi cittadini lavoratori costantemente non hanno possibilità di imbarcare restando a terra per mancanza di biglietti; vi è una assenza totale da parte della parte politica su questo tema e per questo numerosi pendolari mi hanno investito della problematica chiedendomi di intervenire, perché sono esausti di questo trattamento che viene riservato all’isola di Ischia ed ai suoi cittadini; per raggiungere la terra ferma siamo legati agli orari e per questo subiamo già un notevole stress; numerosi turisti hanno scelto la nostra incantevole isola per trascorrere le loro vacanze.
Per quanto sopra – conclude Piricelli – chiedo alla Onorevole Commissione Trasporti di essere gentilmente audito con urgenza per discutere in merito alle innumerevoli problematiche che costantemente ci vedono non essere rappresentati e considerati appartenenti alla Regione Campania in tema di Trasporti marittimi».