giovedì, Gennaio 9, 2025

Pubblica illuminazione, il Comune di Forio spende altri 32.000 euro

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La manutenzione degli impianti dell’illuminazione pubblica costerà al Comune di Forio più di quanto preventivato, ma la spesa sarà comunque coperta dalla somma disponibile dopo l’aggiudicazione della gara, le cosiddette economie di ribasso. La gara per il servizio di ordinaria e straordinaria manutenzione agli impianti di pubblica illuminazione era stata bandita nel settembre dello scorso anno, per un importo totale di 125 716,51 euro. Aggiudicata poi ad ottobre alla ditta “Doldo Carlo S.p.A.” di Ercolano, che aveva praticato un ribasso del 33,539% sull’importo a base di gara. Per un prezzo pari dunque a 69.246,23 euro oltre Iva al 22%. Nel complesso, la spesa a carico del Comune ammontava a 84 980,40 ed avanzavano 40 736,11 euro come economie di ribasso.

Sta di fatto che una volta iniziati i lavori, come spesso accade, sono emersi degli imprevisti che comporteranno ulteriori opere da eseguire. Si legge infatti nella determina a firma del dirigente del I Settore: «Nel corso dei lavori, sono emerse circostanze impreviste che hanno reso necessaria l’esecuzione di lavori complementari, non compresi nel progetto né nel contratto iniziale, strettamente connessi alle opere di contratto, sia dal punto di vista tecnico che economico, ed indispensabili al loro perfezionamento».

In cosa consistono questi lavori complementari? Sostanzialmente nel «ripristino di linee di impianti di pubblica illuminazione danneggiati da fatti e circostanze non imputabili alla normale usura con fornitura e posa in opera di materiali quali: pali, armature illuminanti complete di accessori, cavi elettrici etc.».

Una circostanza peraltro prevista nel capitolato speciale d’appalto, che consente l’affidamento diretto alla medesima ditta che sta già operando, alle medesime condizioni del contratto già stipulato, ovvero con un ribasso del 33,539% sul costo calcolato: Specifica infatti il capitolato che i lavori di manutenzione straordinaria «non comprendono le prestazioni inerenti la manutenzione straordinaria dell’impianto intesa come la sostituzione di quelle parti dell’impianto danneggiate da fatti e circostanze non imputabili alla normale usura ma, dovuti ad atti di vandalismo, fenomeni atmosferici, movimenti tellurici, frane, inondazioni e furti. In quest’ultimo caso la ditta appaltatrice provvederà alla denuncia presso la Stazione dei Carabinieri. I lavori necessari per il ripristino e per il corretto funzionamento dell’impianto saranno eseguiti dalla ditta appaltatrice alla quale sarà corrisposto la somma determinata mediante il prezzario regionale vigente, decurtato del ribasso di gara».

La perizia redatta dal I Settore ha stimato il costo di tali interventi complementari in 32 341,00 euro compresa l’Iva al 22%, se calcolati in base al ribasso offerto dalla “Doldo Carlo”. Concludendo dunque che«risulta vantaggioso per l’Amministrazione procedere alla realizzazione dei lavori mediante procedura negoziata con l’impresa appaltatrice del contratto principale, agli stessi patti e condizioni ivi richiamate». Poiché l’impresa appaltatrice si è dichiarata disponibile, il dirigente del I Settore ha formalizzato l’affidamento diretto.

Anche dopo tale spesa, al Comune resta comunque una ulteriore economia di ribasso ammontante a 8.395,11 euro. Sempre che non intervengano altri imprevisti…

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