Dispositivi sempre inutilizzabili. Disagi e difficoltà sopratutto per i disabili e gli anziani. Alle lunghe code, l’alternativa resta la banca con ulteriori aggravi e costi per malati e pazienti. Dirigenti e funzionari completamente sordi alle richieste dell’utenza. I pazienti: “Macchinette servizi rotte da mesi sia al San Giovanni Giuseppe sia all’Ospedale Anna Rizzoli. Solleviamo la questione sperando in una pubblica denuncia per risolvere la questione”
ANNA MAZZINI | Buongiorno, ma quando fate un articolo per denunciare lo scandalo sulle macchine per pagare i ticket?” ci scrive un cittadino rimarcando lo stato in cui versa il sistema di gestione della sanità nostrana. “Macchinette servizi rotte da mesi sia al San Giovanni Giuseppe sia all’Ospedale Anna Rizzoli. Sollevo la questione sperando in una vostra pubblica denuncia e volendo dar voce anche alle centinaia di persone che come me, tutti i giorni, sono costretti a lunghe trafile per accedere ad un diritto, il diritto alla salute”.
Come dare torto al cittadino, come non essere d’accordo con le sue doglianze. La verità è che denunciamo lo scandalo dei punti gialli da anni, mentre nella sostanza di aiutare, sostenere e ridurre i disagi per gli utenti, ma realtà non importa a nessuno. Le istituzioni, i vertici della sanità locale sono sordi dinanzi ai gravi problemi che attanagliano i malati.
Sono mesi, anzi anni, che il problema resta irrisolto. Restano ancora, sempre e comunque, fuori uso i punti gialli dell’Ospedale Anna Rizzoli e della ex Clinica San Giovan Giuseppe. E’ scandaloso! Fin dalla loro installazione i famigerati punti, quelli per i pagamenti automatici con fattura delle visite mediche ASL, non hanno mai funzionato a dovere, anzi funzionato a prescindere.
Non servono le denunce, non servono le segnalazioni. Dirigenti e funzionari si dimostrano completamente sordi alle richieste dell’utenza e lamentare la totale assenza del servizio, i danni subiti per queste carenze è enorme. Ad Ischia, i malati sono di serie B. Specie se in un modo o nell’altro devono preoccuparsi di pagare se vogliono ricevere cure ed assistenza. Una vergogna inaudita.
Le macchine per pagare il ticket, delle ricette per intenderci, sono “fuori servizio” senza che nessun organismo competente, nessun dirigente ASL si faccia carico del problema che crea gravi problemi ed indicibili disagi all’utenza. A causa dei guasti, lo ripeteremo fino allo sfinimento, si è costretti a pagare a mezzo bonifico al Banco di Napoli dove ovviamente si paga, oltre alla ricetta, anche due euro e più di commissione!
“Sarà un caso che queste macchinette siano sempre fuori servizio o cosa si nasconde dietro questa tarantella?”
E’ ormai una vergogna pubblica manifesta al punto da divenire indecente, uno schifo che denunciamo da anni senza che nessuna autorità prenda provvedimenti, si faccia carico di risolvere il problema per andare incontro alle esigenze dei malati bisognosi di visite mediche e cure.
La sanità campana è solo una mucca da mungere, è solo assunzioni e favori e la questione dei punti gialli è la prova evidente delle incapacità amministrative e della indifferenza di chi regge le sorti di chi suo malgrado deve rivolgersi all’ASL: un’Azienda senza scrupoli a scopo di lucro.
Un disagio enorme e l’inaccettabile peso di mattinate perse ad attendere il proprio turno per riuscire a pagare il ticket una prestazione sanitaria. Un giro vizioso che crea indicibili problemi, avanti ed indietro nello strenuo tentativo di trovare il punto giusto, lo sportello di banca per pagare ed avere la fattura che finalmente potrebbe aprire le porte della tanto attesa visita medica. Il più delle volte si tratta di categorie disagiate o di persone anziane costrette ad inenarrabili peripezie pur di saldare il dovuto.
Una burocrazia che pretende tutto, ma che non restituisce in termini adeguati. Un assurdo non più tollerabile. L’auspicio è che si prendano al più presto i dovuti accorgimenti e si assumano le decisioni atte ad eliminare questo grave problema, quantomeno andando in contro agli anziani ed ai diversamente abili, specie in questa difficile congiuntura economica e sociale. Non si possono imporre anche aggravi e costi economici a chi è già costretto a lottare contro le malattie, per la vita!
Non solo c’è questa vergogna di dover andare in giro per pagare il ticket e pagare di più per la commissione che si prende la banca, ma la vergogna è anche un’altra: quando si è costretti a recarsi al S.. Giovan Giuseppe per prenotare una visita o altro, si deve andare la mattina prestissimo, praticamente all’alba, se no è inutile. Ad un certo punto i numeri “finiscono” e chi arriva ad un orario “normale”, cioè verso le 9/9.30 se ne può pure andare. Alle 12 si interrompono i servizi…… ma è così difficile aggiungere qualche pomeriggio come altri uffici fanno e dare un respiro a chi nn può perdere una mattinata intera (vuoi perché hanno bambini da accompagnare o andare a prendere a scuola, vuoi perché hanno persone anziane a casa, ecc . ecc.)?. Purtroppo oramai non c’è più un settore che funzioni bene, ed è effettivamente SCANDALOSO!!!!! …….e noi paghiamo!!!!!!!!…..
sono mesi ormai che si può sia prenotare che pagare in farmacia e lo si può fare a qualsiasi orario nel quale siano aperte le stesse!Lo sanno anche le pietre delle parracine,ma l’isolano preferisce lamentarsi piuttosto che ammettere che le vie alternative ci sono! Il problema delle macchinette è da tempo immemore che esiste e non bisogna recarsi solo in banca a pagare….ad Ischia non funziona quasi più nulla COME NEL RESTO DELL’ITALIA,ma non fossilizziamoci su problemi che possono essere risolti concretamente visto che la soluzione c’è!!
Ricordo a tutti i cittadini che è possibile fare la maggior parte delle prenotazioni e pagare i ticket anche nelle farmacie con un costo di 1,50.