Mister, uno 0-0 contro il Quarto. Come valuta questa partita? C’è rammarico per il pareggio?
“No, non parlerei di rammarico. Onestamente, la vittoria sarebbe stata forse troppo per noi, considerando la prestazione offerta. Accettiamo questo punto con tranquillità e obiettività, perché il Quarto non ha demeritato e non avrebbe meritato di perdere. Abbiamo disputato una gara sottotono, sicuramente non all’altezza delle nostre ultime prestazioni, ma questo può capitare”.
La squadra è sembrata meno brillante rispetto alle ultime uscite. Da cosa dipende?
“Ne parlavo prima anche con il presidente: abbiamo affrontato un ciclo di partite molto intenso in appena 15 giorni. Alcuni giocatori erano affaticati e altri hanno giocato con i postumi dell’influenza. È stato evidente, soprattutto per chi conosce bene queste dinamiche, che diversi ragazzi facevano fatica nella corsa. Abbiamo avuto anche assenze importanti come Agosta, infortunato, e alcuni giocatori squalificati. Tutti fattori che inevitabilmente incidono, anche se non voglio usarli come alibi”.
Anche il Quarto ha giocato una gara accorta, difendendo con ordine. Quanto ha inciso questo sull’andamento della partita?
“Ha inciso molto. Loro si sono chiusi nella loro metà campo con due linee difensive molto compatte, lasciando pochissimi spazi. Giocare contro squadre così organizzate, se non sei al massimo della condizione, diventa molto difficile. Non siamo riusciti a creare superiorità numerica nelle uscite né a trovare l’uno contro uno che avrebbe potuto sbloccare la gara”.
Quali sono stati i principali limiti della squadra oggi?
“Direi che non siamo riusciti a muovere la palla con la rapidità che ci contraddistingue. Il nostro gioco si basa su combinazioni rapide, passaggi di prima e velocità di manovra, ma oggi abbiamo tenuto troppo il pallone senza scaricarlo subito. Questo succede quando non sei al 100% della forma fisica e mentale. Poi, ovviamente, va dato merito anche al Quarto, che ha chiuso bene gli spazi e non ci ha concesso profondità”.
Nonostante tutto, la squadra ha dato tutto in campo?
“Sì, i ragazzi hanno corso e hanno fatto quello che dovevano, ma la prestazione non è stata al livello delle precedenti. Tuttavia, non ho nulla da rimproverare loro. Il rammarico esiste solo quando arrivi all’ultima partita, hai tutto nelle tue mani e non dai il massimo. Oggi, invece, per le condizioni in cui eravamo, abbiamo dato quello che potevamo”.
Il pareggio cambia qualcosa nei vostri obiettivi?
“Assolutamente no. Il campionato è lungo, ci sono ancora molte partite da giocare. Dobbiamo prendere questo punto con ottimismo e ripartire subito. Martedì torniamo a lavorare per prepararci alla prossima partita, che sarà fondamentale per il nostro percorso”.
Come si riparte dopo questo pareggio?
“Bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare ancora più intensamente. Il nostro obiettivo resta chiaro, e sabato ci aspetta una gara molto importante. Dobbiamo essere pronti e concentrati per tornare alla vittoria”.