LA STRADA MAESTRA di Luigi Boccanfuso
Domenica scorsa il mio vecchio amico Peppe Brandì,già sindaco d’Ischia,ha rilasciato una lunga intervista ad un organo di stampa locale, su tematiche politiche particolarmente attuali.
Chi ha letto quell’intervista si sarà accorto che il “vecchio” ma non troppo….Peppe ha risposto con arguzia a molte domande dell’intervistatore, dissertando sulle cause della sconfitta bruciante di Giosi Ferrandino alle europee,sull’infortunio di quest’ultimo che lo ha portato a varcare le patrie galere….,sul fallimento del “caularone ” e altro ancora.
Poi ha bocciato inesorabilmente l’attuale classe dirigente al Comune d’Ischia dividendo i consiglieri e gli assessori in due gruppi:” quelli che lottano per la sopravvivenza e quelli che lottano per la sopraffazione”.
Praticamente tradotto in termini meno gentili …ACCATTONI contro AFFARISTI con in mezzo il Paese che muore.
E se lo dice Brandi che nella sua lunga carriera politica ne ha viste di cotte e di crude, c’è da credergli…
Ma il capolavoro della sua performance di domenica scorsa è un’altro:infatti ad un certo punto,resosi conto che l’intervistatore non gli faceva la domanda specifica sull’ambizione di Domenico De Siano di candidarsi a sindaco d’Ischia,questa domanda se l’è fatta da solo.
Infatti a metà intervista Brandi,rivolgendosi all’intervistatore,dichiara testualmente:” so già che Lei vuole farmi parlare circa l’ipotesi del senatore De Siano candidato a Ischia ma non so quali siano i suoi intenti”.
Però poi aggiunge:” io dico solo quali sono i requisiti che dovrebbe avere un buon sindaco” vale a dire:
1)”deve conoscere i canali giusti a livello regionale e nazionale” ( ora ditemi Voi chi meglio di De Siano li conosce?)
2)” deve avere referenti nelle istituzioni con cui si possa adeguatamente dialogare per ovviare ai bisogni e alle necessitá del Paese” ( ora ditemi Voi chi ne ha più di De Siano?);
3) ” deve godere della necessaria autonomia dal punto di vista economico”( ora ditemi Voi chi ha più risorse economiche di De Siano?);
4) ” deve godere di una buona quantitá di consenso elettorale” ( ora ditemi Voi chi ne ha più di De Siano senatore della Repubblica in carica e primo degli eletti nel Comune di Ischia alle elezioni provinciali del giugno 2004 con 2483 voti davanti allo scrivente che ne raccolse 1815…
Praticamente quel furbacchione di Peppe Brandi, ha già fatto l’identikit del prossimo sindaco d’Ischia che corrisponde INEQUIVOCABILMENTE al nome di Domenico De Siano !!
E bravo Don Peppino ! Non a caso sei un appassionato di musica lirica…e ti sei qualificato “tenore” della politica.
A proposito approfitto di questa occasione che mi hai dato per informarti che il caffè che mi hai invitato a prendere a casa tua nei prossimi giorni,lo posso bere solo se è decaffeinato…altrimenti lo vado a bere in qualche accorsato bar del Corso Colonna…dove, a quanto è dato sapere…,negli ultimi tempi ne distribuiscono gratis in quantità industriale…e dove fino alle prossime elezioni comunali,in alternativa, si potrá optare anche per qualche cono gelato ma solo al gusto di limone…
Sará a causa di questa scelta limitata e già “malandrina mente” confezionata di ” gusto al limone” che Paolo Ferrandino preferisce “consumare “allo chalet di “Mummulone”, sulla banchina olimpica ,dove lo stesso non paga ma in più a volte conclude anche qualche affare e soprattutto si mantiene equidistante…in attesa che si fanno i giochi… e fa da sentinella ai suoi voti che alla pari dello chalet, si sono miracolosamente trasformati da stagionali a permanenti…
Intelligenti pauca….
Caro avvocato, se un marpione come Peppino Brandi ha delineato i tratti di quello che dovrebbe divenire il nuovo sindaco, vuol dire che già hanno stabilito nelle segrete stanze pure gli organigrammi ( morti di fame compresi ) a tutti i livelli. Ma poi tra Giosi e Mimi la differenza dove sta? Ecco perché continuo a pensare che per questo paese non c’è alcuna speranza
Questa riflessione vale per tutti coloro che sono scesi in politica sino ad oggi e la situazione in cui grava l’isola d’Ischia è sotto gli occhi di tutti.Coloro che ogni anno si sono presentati alle elezioni comunali, inutile sottolineare che sono sempre gli stessi, quale forza politica e personale hanno dimostrato, una volta eletti, per risolvere i problemi seri che affliggono l’isola? Abbiamo De Siano senatore, non si riescono ad avere traghetti, autobus, depurazione, salvaguardia del territorio, luoghi dove i ragazzi posso incontrarsi e confrontarsi, pinete decenti, strade sicure quando piove, mercati degni di tale nome ed altro ancora. Per salvare l’isola , mi dispiace doverlo dire, ma occorre solo uno straniero senza alcun parente e amico isolano nel MONDO.
ancora un’altra jsttura per ischia l’ipotesi De Siano.
Cosa potrà mai fare per Ischia se con tutto il potere che ha abuto da consigliere provinciale, tegionale e non ultimo senatote non è riudcito a produrrr.
salvatore Lauro docet, il potere lo usano solo per ingrandire le proprie imprese. eppure basterebbe poco per rendere Ischia una perla.
Domenico ( indagato) , Giosi ( indagato), Peppino, assolto perche’ il testimone mori prima di deporre….Da notare: Domenico e’ l’ unico dei tre a non aver fatto un giorno di galera.Mi imbarco sul prossimo traghetto e scappo.
E ai giovani isolani, alla luce anche di fatti come quelli accaduti oggi a Lacco e che denotano l’arroganza anzi la vergogna del potere su quest’isola , non ci resta che dire le stesse parole che pronuncio anni fa in un paese dell’interland napoletano un prete anticamorra: fujtevenn!
No , quello era Michele Giordano.Figura non specchiata della chiesa.
Non è di sicuro oggetto di quest’articolo puntuale e pungente di Luigi boccanfuso, ma il fujtevenn a cui mi riferivo nel mio breve commento fu pronunciato nel maggio del 1990 da don Franco Rapullino in un’omelia in una chiesa nei pressi di Forcella. Riprendeva a dire il vero una celebre espressione del grande Eduardo, anche egli sfiduciato sul futuro della sua città. Non ricordo a tal proposito frasi di Michele Giordano.
L’avv.Boccacnfuso ha come sempre centrato il problema: dalla padella alla brace…e che brace!!
Uno potrebbe pensare che solo a lacco ameno possono fare fortuna certi personaggi.Poi riflette che gli elettori di un comune “pesante” come ischia alle ultime elezioni hanno fatto le scelte che sappiamo,e allora conclude che è inutile farsi illusioni:verranno tempi ancora più cupi.