Francesco Fiorillo | Esordio in campionato da dimenticare per il Real Forio. Dopo la sconfitta agrodolce con la Puteolana, che ha consegnato comunque il passaggio del turno agli ottavi di finale di Coppa, la squadra biancoverde scivola allo stadio Calise per la seconda gara consecutiva.
L’Afragolese, con un gol nella fase iniziale del match, conquista i tre punti in palio e costringe gli isolani al primo stop nel Girone A di Eccellenza. Match condizionato soprattutto dall’espulsione di Castagna al 17’: un episodio chiave che taglia le gambe dei padroni di casa, costretti a giocare in inferiorità numerica per circa ottanta minuti.
Iandoli 6.5 – È reattivo sulla prima conclusione della partita da parte di Marigliano, non può nulla invece sulla zampata di Liccardi al 15’. Nel secondo tempo è provvidenziale, in almeno due situazioni, sull’attaccante rossoblù. Blinda la porta anche a metà ripresa e tiene in partita i suoi fino alla fine.
Sirabella 5.5 – Prende il posto dell’assente D’Alessandro e, probabilmente, viene tradito dall’infortunio di Cunzi nel riscaldamento. Dalle sue parti si aggira a sorpresa Navarro che fa il bello e il cattivo tempo, confezionando soprattutto l’assist per la girata di Liccardi.
Boussada 6 – È il migliore del reparto arretrato, sventa una minaccia subito dopo il vantaggio rossoblù con un intervento disperato su Liccardi spedito a rete. Deve giocare tanti minuti con l’ammonizione sulle spalle, è sempre pulito negli interventi.
Cabrera 5.5 – La condizione, in generale un po’ per tutta la squadra, non è ottimale al momento. Soffre particolarmente sulle sgomitate del centravanti ospite, come in occasione della rete, e sugli inserimenti dei centrocampisti. Un giro a vuoto ci sta, leggermente sottotono rispetto alle prime uscite della stagione.
Pistola 6 – Strappa la sufficienza pur non offrendo grandissime tracce offensive e accusando particolarmente l’ispirazione del diretto avversario. Dalle sue parti c’è un cliente scomodo come Liguori, ma il terzino biancoverde dà tutto per limitargli lo spazio (78’ Tomasin s.v.)
Castagna 4 – Ci si attendeva tanto dopo la straordinaria prestazione di Bacoli. L’intervento al 17’, al di là della decisione arbitrale, è inutile quanto pericoloso e dannoso. Fa tremare il Calise quando Vitiello si accascia a terra e costringe i compagni a giocare per l’intera gara con l’uomo in meno.
Arrulo 6 – Si piazza davanti alla difesa, smista una quantità di palloni e cerca sempre di offrire una valida alternativa in mezzo al campo. Rischia anche qualche giocata, non mancano gli errori di precisione, ma spende tutto ciò che ha (88’ Cerase s.v.)
Arcamone 5.5 – Partita sicuramente non esaltante, complice altresì quel fastidio che l’ha tenuto in fase di risparmio nella partita contro la Puteolana. Lascia il campo dopo un’ora di gioco (63’ Sogliuzzo 7 – La carica del capitano. Il suo ingresso scuote il Forio che costruisce due occasioni importanti da calcio piazzato. In entrambe le circostanze c’è il suo zampino: su due corner, il metronomo stacca più in alto di tutti e sfiora soltanto un pareggio che sarebbe stato meritato).
Filosa 6.5 – Immediato affondo sulla destra per il gioiello foriano, mette in apprensione la formazione di Fabiano. Dai suoi piedi nascono opportunità interessanti, come nella parte finale del primo tempo (70’ Pelliccia 6 – Entra per dare maggiore forza alla linea mediana, ma gli resta poco dalla trequarti a salire)
Di Costanzo 5.5 – Pochissimi palloni da arpionare e zero occasioni dalle parti di Gianfagna. Con l’inferiorità numerica si ritrova a chiudere più linee di passaggio e a duellare da solo contro l’esperta retroguardia dell’Afragolese.
Guatieri 5.5 – La partenza è anche giusta, con un’accelerazione e l’ingresso in area al 6’. Poi qualche contatto di troppo, un paio di strattonate e il nervosismo che aumenta: esce mentalmente dalla partita, si rivede soltanto al 66’ con una conclusione deviata che impegna il portiere.
Iervolino 6 – La squadra prova ad esprimere i concetti del mister, ma l’espulsione cambia tutto e stravolge i piani. La sconfitta ci sta, ma la prestazione può essere presa in considerazione relativamente: quell’episodio spezza definitivamente l’incontro quando il cronometro dice 17’. Atteggiamento e mentalità non mancano, anche in termini di gioco il Forio c’è