venerdì, Febbraio 28, 2025

Real Forio-Pomigliano, il derby di Sanchez: “È una gara sentita, ma vogliamo la vittoria. Non dobbiamo distrarci”

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Sarà il Pomigliano il prossimo avversario del Real Forio in campionato. La squadra biancoverde, che ritrova il Calise dopo due trasferte consecutive, vuole blindare il secondo posto e continuare il proprio cammino nei piani alti della classifica. Carlo Sanchez interviene in conferenza stampa e fa un punto in vista del prossimo impegno.

Mister, la gara di sabato è speciale ed è tra quelle più sentite.
“Dopo quella con mio fratello Luigi, è la gara più sentita. Abito vicino al campo del Pomigliano. Poi in passato ho guidato la squadra femminile, ho bellissimi ricordi. È un classico derby. Sarà una partita difficile”.

Proviamo ad analizzare un po’ quella che è stata l’ultima gara del Real Forio. È arrivata questa vittoria contro il Castel Volturno, quali sono le indicazioni a distanza di qualche giorno?
“Sono sempre positive. Tante volte le preoccupazioni erano verso le squadre piccole di età, formate da tanti giovani. Tante volte può subentrare la presunzione di dominare la gara, poi non succede mai. Le partite che abbiamo giocato sono state tutte complicate. Domenica la squadra ha approcciato in maniera veramente forte, convincente. Ha dato una grossa indicazione alla gara già dall’impatto, abbiamo incassato la rete del pareggio, ma c’è stata subito una grande risposta. Credo che sia stata una delle più belle trasferte fatte dal Real Forio quest’anno”.

Domenica c’è stata l’assenza di Castagna e la squadra ha giocato con un 4-3-1-2, con Di Lorenzo alle spalle di Serrano e Acosta. Possiamo rivedere questo sistema di gioco?
“Questa squadra può giocare con diversi sistemi di gioco, l’ho detto più di una volta. Ho la certezza della linea a quattro dietro, poi da lì posso cambiare in base alle caratteristiche, alle disponibilità e alle indicazioni che raccolgo durante la settimana. Tengo conto anche della partita che bisogna affrontare. Possiamo modificare qualcosa con il modulo. Castagna è un giocatore fondamentale per noi. Domenica Serrano e Acosta hanno fatto una grandissima prestazione, contro tre difensori importanti del Castel Volturno. I centrocampisti hanno lavorato molto, quindi abbiamo dato veramente una grossa intensità alla partita. Poi sono contento perché comunque ha segnato un altro ragazzo del gruppo. È un calciatore che tutto l’ambiente vuole bene, è disponibile e si allena alla grande. Si è meritato questo gol del 3-1. Castagna? Ha recuperato totalmente, ci sarà”.

Con il gol di Verde si completa l’utilizzo degli under. Questo è frutto del lavoro programmato del club?
“Sì. Le indicazioni dal settore giovanile, formato dai ragazzi del luogo, sono forti e sono state costruttive dal primo giorno. Ne ho parlato con i dirigenti. Quest’anno hanno segnato Verde, Buono, Iaccarino e Aniceto, in squadra poi ci sono Ballirano e Di Meglio. Diamo importanza al lavoro che si sta facendo con i ragazzi del territorio. Abbiamo costruito questa squadra con una forte identità foriana, così è stato e stiamo avendo risposte importanti”.

Mercoledì c’è stata questa gara di recupero tra Sant’Anastasia e Gladiator. È un risultato importante per la classifica?
“Il Sant’Anastasia ha confermato quello che aveva detto il campo nella prima parte di gara e ha conquistato tre punti importanti per la salvezza. Abbiamo controllato il risultato perché sono due squadre che fanno parte del nostro girone. Mancano ancora otto partite al termine del campionato, dobbiamo fare ancora tanti punti per avere delle certezze, soprattutto quelle relative al primo obiettivo che ci siamo prefissati, ovvero i playoff. Poi penseremo ad altri obiettivi. Se non abbiamo una certezza e una matematica, non possiamo ragionarci sopra. Alla squadra chiedo umiltà e tranquillità, bisogna fare una grande settimana di lavoro e preoccuparsi soltanto di una partita alla volta. Alla fine vedremo dove si potrà arrivare”.

Mister, c’è questa partita contro il Pomigliano. Il Real Forio deve farsi perdonare la gara di andata?
“Sì, all’andata abbiamo giocato una delle più brutte partite della stagione. Grazie a Mazzella e ad una grossa fase difensiva abbiamo portato a casa un punto non meritato sulla carta. Quella non è stata una prestazione importante, ma venivamo da sei vittorie consecutive. Abbiamo affrontato un avversario difficile su un campo complicato. Le difficoltà erano tante. Sabato affronteremo una squadra con ottime qualità. Ha grossi nomi e un bravissimo allenatore, Felice Rea è un nome che sentiremo in futuro, è un bravissimo allenatore, molto preparato. Sfidiamo un club storico, ha fatto sempre calcio. Ci saranno tante difficoltà”.

I tifosi hanno chiamato a raccolta la piazza per rendere più caloroso il Calise. L’attaccamento è importante, ma a questo punto del campionato che valore avrà l’apporto del pubblico?
“Sarà fondamentale. È inutile girarci intorno. Lo sento dagli allenamenti. Oggi in tribuna c’era un gruppetto di una trentina di persone. È una cosa bella, ti rende orgoglioso. Non so quante squadre in Eccellenza o in Serie D riescano a contare su una spinta così. Siamo orgogliosi. Il risultato non si ottiene soltanto per la presenza di una società forte, di una squadra attrezzata o di un tecnico bravo, ma è importante l’unione di tutto l’ambiente. Sentiamo l’entusiasmo. Tutte queste combinazioni devono continuare, stiamo vivendo qualcosa di straordinario. Andranno via allenatori e calciatori, ma resterà il nome del club e il valore della piazza. Dobbiamo rispettarli fino all’ultimo. Voglio essere ricordato non solo sul lato tecnico, ma anche dal punto di vista umano. I tifosi sono fondamentali, in tante gare sono stati il dodicesimo uomo. Contro Castel Volturno e Albanova ad esempio abbiamo rimontato grazie al loro supporto”.

Mister, come sta la squadra?
“Castagna e Delgado ci saranno, Arrulo e Tomasin si sono allenati regolarmente. Arcamone ha avuto un risentimento in settimana. Iacono si è fermato per un piccolo problema, rientrerà martedì. Peluso si è fatto male domenica, resta ai box”.

C’è stato questo manifesto dei tifosi. Guardando la classifica, il calendario e la fiducia che si vive, quanto crede nella Serie D?
“Non guardiamo tutto questo per una questione di umiltà e di rispetto, dobbiamo dare i meriti all’Afragolese che guida il girone e sta disputando il campionato con una media punti elevata. Il Real Forio sta facendo una grandissima stagione, negli ultimi anni con 58 punti saresti stato primo con un distacco sul secondo. Non dobbiamo essere presuntuosi, ma consapevoli della nostra forza. Restiamo concentrati. Sognare non costare nulla, ma guardiamo alla singola partita. Ora c’è il Pomigliano, poi vedremo. Si capirà qualcosa in più il giorno dello scontro diretto. Non dobbiamo distrarci”.

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  • Articolo realizzato dalla Redazione Web de Il Dispari Quotidiano. La redazione si occupa dell'analisi e della pubblicazione fedele degli atti e dei documenti ufficiali, garantendo un'informazione precisa, imparziale e trasparente. Ogni contenuto viene riportato senza interpretazioni o valutazioni personali, nel rispetto dell’integrità delle fonti e della veridicità dei fatti.

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