Mister, una vittoria per 2-1. Analizziamo la partita: nei primi 30 minuti non ci sono stati tiri in porta, ma si è vista tanta intensità da entrambe le parti. La Sant’Anastasia ha difeso molto bassa, chiusa nei suoi 40 metri, mentre voi cercavate di trovare spazi. Poi siete riusciti a sbloccarla, avete trovato il raddoppio, poi il loro gol che ha accorciato le distanze, il quasi 3-1 con la grande occasione di Castagna. Nel secondo tempo avete sfiorato più volte il 3-1.
Nel complesso, il Forio ha dominato il gioco, ma ha anche sofferto contro una squadra che forse vi ha messo più in difficoltà qui al Calise.
“Questa è stata forse la squadra che ci ha messo più in difficoltà. Io credo che nessuna squadra ci abbia affrontato con questa intensità per tutti i 90 minuti. Hanno mantenuto un ritmo alto, sono stati aggressivi, quindi faccio i complimenti a loro. Ho fatto i complimenti anche a Gennaro e alla presidenza, perché hanno un gruppo di ragazzi che corrono tantissimo. Per noi era una partita complicata perché ci venivano a prendere su tutto il campo. Allo stesso tempo, però, devo fare i complimenti alla mia squadra: ottenere un altro risultato positivo, il quinto consecutivo, e la terza vittoria di fila è molto importante.
Abbiamo 11 vittorie in casa e 2 pareggi: credo che la nostra media sia abbastanza buona. Dobbiamo concentrarci su noi stessi. Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile, ma era fondamentale vincere, e lo abbiamo fatto. Ora pensiamo già alla prossima partita, martedì contro la Micri. Voglio sottolineare la prestazione di alcuni ragazzi, come Alessandro Aniceto, che oggi ha giocato molto bene. L’ultima partita l’aveva fatta Ballirano, e anche lui aveva fatto una grande prestazione. Stesso discorso per Sergente. Sono tre giovani che non considero “under”, per me sono giocatori veri e propri e possono giocare tranquillamente indipendentemente dall’età. Uno è più forte dell’altro, e mi complimento con loro. Oggi Aniceto ha fatto davvero una partita eccezionale. Nessuno è stato sotto la sufficienza. È stata una gara di sacrificio, attenzione, concentrazione, cattiveria e aggressività. Era la partita che dovevamo fare e l’abbiamo portata a termine nel migliore dei modi. Questo è l’aspetto più importante. Il nostro progetto è nato a giugno-luglio, quando abbiamo iniziato a costruire il Forio, e lo stiamo portando avanti con orgoglio”.
C’è stato qualche errore, forse un’imprecisione in occasione del loro gol, ma anche un po’ di sfortuna con la rovesciata di Di Lorenzo e la “maledizione” di Velotti, che continua a sfiorare il gol ma non riesce a segnare. È la terza volta che ci va vicino.
“Il loro gol è nato da un’uscita fatta male. Abbiamo perso una palla dove Pablo era convinto che Castagna fosse dietro di lui, ha lasciato passare il pallone, ma loro sono ripartiti bene. Poi il loro giocatore ha fatto una bellissima conclusione: bisogna riconoscere che ha calciato con cattiveria e determinazione da 20 metri. È stato un gran bel gol.
Noi abbiamo avuto subito l’occasione per ristabilire il doppio vantaggio, ma nel calcio queste partite contano tanto perché ti insegnano il valore del sacrificio e fanno capire la qualità del gruppo. Questo gruppo è spettacolare. Ringrazio i tifosi che ci hanno sostenuto fino all’ultimo secondo. Ora dobbiamo ripartire da qui e concentrarci sulla prossima gara, perché le partite iniziano a diminuire e ogni punto diventa fondamentale”.