Regno di Nettuno, Del Deo “mette” l’avvocato, Giuseppe Di Meglio

I “danni” del Commissariamento si iniziano a sentire

Nonostante i sopralluoghi. Nonostante le visite ufficiali. E nonostante sia, davvero, iniziato l’iter di gestione del Commissario del Regno di Nettuno, l’Area Marina Protetta continua ad essere nessuno.

Ieri mattina sull’isola è giunto l’Ammiraglio Basile per coordinare le operazioni di “ripartenza” e, dal Compamare Napoli sono stati inviati sia gli alti ufficiali della Guardia Costiera sia i periti e i tecnici del Ministero dell’Ambiente. Presso l’Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia si è discusso, appunto, della questione del Regno di Nettuno.

Da qualche giorno è stata pubblicata la prima determina del Commissario dell’AMP in merito le autorizzazioni alla nautica da diporto.

Così, per le autorizzazioni per l’attracco in Area Marina fino a quando non verranno emanate nuove norme, le richieste dovranno essere inviate a DEMANIO.CPNAPOLI@MIT.GOV.IT.

Il profilo facebook, “Regno di Nettuno”, gestito dall’ex direttore Strada specifica che la mail deve indirizzata a “Commissario dell’Area Marina Protetta Regno di Nettuno”. La procedura prevede che la Capitaneria di Porto risponda dando indicazioni per l’autorizzazione dopo aver verificato la documentazione che, tra l’altro, è la stessa dell’anno scorso.

Ma nel frattempo già fioccano le polemiche. «Sono un diportista che come ogni anno ormeggia da Luglio a Settembre, la propria barca nel Nuovo Marina di Procida. Quest’anno ho appreso “in piazza” che la riserva marina il Regno di Nettuno è stata commissariata (magari avesse seguito di più la stampa locale…). Questa notizia è confermata anche nel sito della riserva ove si legge che il ministero ha revocato la gestione del Regno di Nettuno al consorzio affidandola provvisoriamente alla capitaneria di porto di Napoli. Si legge inoltre – continua il nostro lettore – che per eventuali informazioni ci si può rivolgere alle Capitanerie di Procida ed Ischia. Alla Capitaneria di Procida, non mi hanno dato informazioni sul come e dove pagare la tassa ma, mi hanno fornito l’indirizzo di posta elettronica della Capitaneria di Napoli – “demanio.cpnapoli@mit.gov.it “- cui rivolgersi per chiarimenti ed informazioni. Ad oggi, nessuna risposta alle quattro mail inviate.  Poichè l’ormeggio in area marina protetta senza la relativa autorizzazione è sanzionabile con una multa di euro 300 e nei casi di recidiva fino al sequestro dell’imbarcazione, conoscendo i tempi dell’attuale burocrazia si rischia di non ottenere alcuna autorizzazione in tempo utile. Segnalo questo inconveniente affinché la Vostra testata possa contribuire a far chiarezza su questa vicenda che rischia di rovinare le vacanze a migliaia di diportisti che per loro disgrazia dovessero dare fondo all’ancora nel Regno di Nessuno».

E’ questa la nota giuntaci in redazione ma che non ci lascia meravigliati, anzi, putroppo, dobbiamo registrare che non si tratta di nulla di nuovo.

Di nuovo, invece, è che il Comune di Forio ha espresso la volontà di ricorrere al TAR contro il commissariamento del Ministero. Francesco Del Deo, ha infatti, dato incarico all’avvocato Giuseppe Di Meglio di avversare la decisione del ministero innanzi ai giudici amministrativi della Campania e di difendere gli interessi dei Comuni.

L’avvocato Giuseppe Di Meglio, va ricordato per completezza di informazione, è lo stesso professionista (oltre ad essere consigliere, mentore e altro di Del Deo) che ha firmato il parere che ha portato al licenziamento dell’ex direttore Riccardo Strada. Un licenziamento, che noi in malafede, vediamo come atto legato in maniera fin troppo imbarazzante al commissariamento firmato dalla dottoressa Giarratano.