sabato, Dicembre 21, 2024

Riabilitazione domiciliare, serve l’accreditamento diretto dei fisioterapisti. La proposta di Rosa Iacono per risolvere un annoso problema

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Al momento è necessario passare attraverso i soli due centri accreditati sull’isola, con liste di attesa lunghissime. Questa soluzione accorcerebbe i tempi e sarebbe anche più economica per la Regione. La richiesta al governatore De Luca, al premier Meloni e al ministro della Salute Schillaci

Le lunghissime attese a cui sono costretti i pazienti per ottenere le terapie riabilitative fisioterapiche, erogate sull’isola da soli due centri convenzionati con l’Asl sono un dato di fatto. Un problema annoso di cui tutti sono a conoscenza a che penalizza la gran parte dei pazienti, fatta eccezione per chi può permettersi di pagare le sedute di fisioterapia a domicilio privatamente. Ora Rosa Iacono ha affrontato il problema chiedendo alla Regione Campania una soluzione già adottata altrove, ovvero l’accreditamento diretto dei fisioterapisti, senza passare per i centri convenzionati. Una soluzione che consentirebbe di accorciare di molto i tempi e sarebbe anche più economica per la Regione.

Rosa Iacono ha indirizzato questa proposta al governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al ministro della Salute Orazio Schillaci, al Vescovo Carlo Villano, ai sindaci dei sei comuni dell’isola d’Ischia, al prefetto di Napoli, alle forze dell’ordine presenti sull’isola e al direttore generale dell’Asl Napoli 2 Nord.

«La sottoscritta Rosa Iacono – scrive nella nota – nella sua qualità di fondatrice e presidente dell’Associazione Disabili Ischia (A.D.I.) dal 1987 e dell’Associazione Croce Rosa Ischia Soccorso dal 1997 operanti sull’isola d’Ischia in particolare nell’ambito sanitario con Servizio di Trasporto infermi ed Assistenza infermieristica si rivolge alle Autorità in indirizzo affinché si avvii a soluzione la vergognosa problematica delle cure riabilitative fisioterapiche nella nostra isola ed in generale nell’intera regione Campania.

Mi rivolgo soprattutto al presidente della nostra regione dott. De Luca che mi risulta essere, ad interim, assessore alla sanità inviando la nota anche ai massimi livelli nazionali quali la presidente Giorgia Meloni e il ministro della sanità professor Schillaci. Opero da oltre 30 anni sull’isola d’Ischia nel campo della sanità soprattutto difendendo i diritti dei più deboli e indifesi che nella nostra società non hanno “Santi in Paradiso” e posso dire di conoscere appieno le problematiche che li attanagliano emarginandoli nei loro stenti e nelle loro sofferenze.

Per quanto riguarda la problematica della fisioterapia ad Ischia esistono due centri convenzionati con l’Asl Napoli 2 Nord che sono del tutto insufficienti al fabbisogno di oltre 60 mila residenti fissi che nel periodo estivo arrivano a 400/500 mila unità di presenze. Le prenotazioni per questo tipo di cura richiedono enormi tempi di attesa lunghi mesi e mesi. Chi ha i mezzi e le possibilità risolve il problema in pochi giorni, ma per i poveri cristi che hanno solo gli occhi per piangere “campa cavallo che l’erba cresce”.

Si sa bene che le cure riabilitative, soprattutto quelle post-trauma, devono essere praticate in tempi stretti altrimenti non si riesce ad ottenere il risultato aspettato. Lo scorso mese di settembre si è tenuto a Forio un convegno organizzato dal comune e dall’Ordine Provinciale dei Fisioterapisti della Campania al quale ho partecipato portando il mio contributo di conoscenza della situazione isolana, dove ho avuto modo di conoscere il presidente dell’Ordine dei Fisioterapisti di quattro delle province della Campania, dott. Francesco Paolo Esposito, che ha ben esposto la situazione difficile nella quale sono costretti ad operare i fisioterapisti nella nostra regione.

Tale difficile situazione è stata anche portata recentemente all’attenzione del Consiglio Regionale campano dal consigliere on. Tommaso Pellegrino che, partendo da un’analisi attenta dell’attuale situazione regionale che prevede in questo campo di passare solo attraverso poche strutture accreditate (che si sono oltremodo arricchite), ha auspicato che si passi all’accredito diretto dei circa settemila fisioterapisti iscritti all’Ordine in modo da ottenere un servizio più rapido e attento al vero fabbisogno della cittadinanza della regione così come è stato fatto, ad esempio, nella regione Emilia Romagna. Attraverso convenzioni dirette con gli Ordini regionali si otterrebbe anche un notevole risparmio della spesa che le Regioni sono costrette a sostenere.

Alla luce di quanto sopra esposto, mi rivolgo al nostro governatore dott. Vincenzo De Luca affinché, come ha permesso alla Regione Campania di essere stata la prima in Italia ad introdurre la figura dello psicologo nelle scuole di ogni ordine e grado, con la stessa felice lungimiranza adotti il provvedimento di introdurre nella nostra regione la figura del fisioterapista domiciliare riconoscendo a questa specializzazione la sua funzione, in molti casi essenziale e, talvolta, vitale. Che il Signore illumini sempre i governanti nel loro cammino e Li benedica sempre». Non resta che auspicare che la proposta di Rosa Iacono venga presa in considerazione e seriamente valutata.

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