Ida Trofa | Le problematiche connesse alla fase di ricostruzione dei territori dell’isola colpiti dal sisma del 21 agosto 2017 sono state al centro di una riunione presieduta dal prefetto di Napoli, Marco Valentini, con il commissario straordinario, prefetto Schilardi, e i sindaci dei comuni di Casamicciola Terme, Forio d’Ischia e Lacco Ameno lo scorso 8 aprile. Il prefetto Valentini, di intesa con il Commissario straordinario Schilardi, ha valutato l’opportunità di sottoporre la questione ai competenti uffici governativi con l’obiettivo di individuare i migliori percorsi per la soluzione della problematica prospettata nel corso dell’incontro.
E’ stato stabilito, di stilare una ulteriore richiesta nel merito, sottoscritta contestualmente a tutti e tre i sindaci del Cratere, da inviare a Roma al fine di sollecitare le misure in questione. Un documento molto stringato già predisposto d’accordo con Valentini e Schilardi che a breve sarà inoltrato direttamente alla Sottosegretario della Presidenza del Consiglio dei Ministri, quindi al Ministero degli Interni per far capire l’importanza della questione.
Nel corso degli scambi istituzionali, i sindaci hanno richiesto di rappresentare al Governo la situazione di impasse creata dalla mancata proroga dei contratti delle unità operative che sta comportando sia la mancata esecuzione degli interventi ricostruttivi sia la mancata elargizione del contributo di autonoma sistemazione (Cas) ai cittadini interessati. È stata, inoltre, manifestata dai sindaci l’esigenza che il contributo venga esteso ai consanguinei e che venga bloccato il pagamento dei mutui per proprietari di immobili non agibili.
La sintesi della nota congiunta
In particolare, il testo del documento che ripropone le proposte emendative sin qui bocciate da Roma, riguarda, come si legge in una bozza che il dispari ha potuto visionare alcuni punti nodali. Ovvero: “Applicazione della riduzione al 50 per cento del CAS, nei confronti di nuclei familiari laddove la proprietà formale dell’abitazione risulti di un parente consanguineo (e, segnatamente, del genitore o, viceversa, del figlio, di chi viveva nell’abitazione stessa), e concessa in disponibilità al familiare spontaneamente e senza oneri.
Proroga Personale assunto per la gestione emergenze per le quali non è stata disposta la proroga, almeno fino al 31/12/2021, come invece è avvenuto per i contratti di lavoro a tempo determinato stipulati con il personale in servizio presso gli Uffici speciali per la ricostruzione e presso gli enti del cratere del sisma Centro Italia del 2016. Prorogare il termine per il rimborso dei debiti maturati durante il periodo di sospensione fissato al 31/12/2020. Ovvero versamento delle rate di mutui concessi ,canone rai, nonché la ripresa delle attività esecutive da parte degli agenti della riscossione e i termini di prescrizione e decadenza relativi all’attività degli enti creditori, ivi compresi quelli degli enti locali”.
“Per scongiurare il totale blocco delle attività di ricostruzione- si legge nel documento- “si ripropongono le proposte emendative, ovvero la conferma e le revisioni ove serve dell’ “Articolo 18, comma 1, lettera i-ter – Equiparazione consanguinei e proroga CAS; Articolo 32 – Proroga personale assunto a contratto; Articoli da 32 a 35 – Proroga di termini in materia economica e finanziaria“.
Castagna chiede anche il recovery fund: Schilardi copia Lentini!
Castagna, raddoppia e, con le misure per il terremoto, vuole anche il recovery found. Il sindaco di Casamicciola chiede a Schilardi di copiare il collega Legnini: “Si è ritenuto opportuno apportare delle ulteriori modifiche nel testo condiviso, ritenendo indispensabile sollecitare una proroga delle misure almeno di due anni e pertanto fino al dicembre 2022, considerato che siamo già ad aprile 2021 inoltrato.
L’occasione per chiedere se, al pari del Commissario alla Ricostruzione per il sisma centro Italia 2016, Giovanni Legnini, il Commissario Carlo Schilardi abbia inviato al Governo e/o al Parlamento un pacchetto di proposte per l’utilizzo delle risorse del Recovery Fund e dei fondi della programmazione europea per rafforzare la ricostruzione, non solo materiale, dei comuni di Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Forio. Il tutto in accordo con il Dipartimento di Casa Italia. Punto di riferimento per il Governo del post emergenza, nella fase di ricostruzione e di rinascita dei territori colpiti da grandi calamità naturali, tra cui anche il Comune di Casamicciola Terme. Il tutto, al di là delle risorse, misure orizzontali previste dal Recovery e alle altre misure di carattere generale messe in campo.
In linea con proposte del Commissario Legnini, potrebbe chiedersi un’esplicita quota di riserva, o un’indicazione di priorità. Si ritiene indispensabile intervenire affinché le nuove risorse, tra Recovery e Fondi Ue, siano considerate “aggiuntive e complementari” rispetto a quelle già disponibili per il Centro Italia per la ricostruzione pubblica e privata e previste dalla legge sulla ricostruzione di Ischia, nonché per una generale valorizzazione delle risorse ambientali, forestali e boschive, dei beni culturali e storici, sviluppo della rete di comunicazioni a banda larga, l’efficientamento energetico degli edifici scolastici, realizzazione di nuove scuole, sicurezza sismica dei luoghi di culto, rafforzamento delle infrastrutture viarie e marittime, l’assistenza di prossimità, misure per l’impresa verde, l’economia circolare, il turismo e la cultura”.
L’estremo tentativo, speriamo utile, di coinvolgere i massimi vertici del governo e alle varie istituzioni interessate e corresponsabili delle gravi sperequazioni perpetrate ai danni della popolazioni insulari colpite con la mancata proroga delle misure in favore della popolazione colpita dal sisma del 21 agosto 2017.