domenica, Settembre 1, 2024

Ricostruzione: sfollato avvisato, mezzo salvato. Regole antimafia per tutti!

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Per la ricostruzione di Ischia, Casamicciola in particolare, sono state emesse ben 16 interdittive antimafia ed è stato immediatamente sospeso un cantiere della ricostruzione privata per “gravi violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e sono state riscontrate anche violazioni sull’affidamento dei subappalti”. In arrivo “badge e settimanale del cantiere” con la condivisione della piattaforma attiva al Centro Italia. Modello di contratto unico e obbligo di iscrizione alla White List per le ditte della ricostruzione privata

Per la ricostruzione di Ischia, Casamicciola in particolare, sono state emesse ben 16 interdittive antimafia ed è stato immediatamente sospeso un cantiere della ricostruzione privata per “gravi violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e sono state riscontrate anche violazioni sull’affidamento dei subappalti”. È questo il dato più importante che emerge dalla lunga giornata ischitana del Prefetto di Napoli, il dott. Michele Di Bari sull’isola.
Una giornata divisa in due fasi, la prima al Palazzo Reale presso la Struttura Commissariale e la seconda, invece, al comune di Casamicciola Terme, sul tema dei traffici speciali via mare.

Ma se dalla prima arrivano notizie positive, dalla seconda, invece, arrivano notizie che sanno di caos, di proteste e di confusione.
Il Prefetto non ha dubbi: la litigiosità dei sindaci è il primo ostacolo da superare nonostante le finte buone maniere e le dichiarazioni di intenti. Nel frattempo, però, come era scontato, tra l’altro, si parte subito con i controlli delle ordinanze limitative in vigore sulle nostre strade.
E il pensiero va al limite del “Castiglione” che non può essere superato dai camion con un peso superiore alle 18,5 tonnellate e il limite del “Ponte di Buonopane” dove è vietato il passaggio ai camion con un peso superiore alle 16,5 tonnellate. A questi limiti, vanno aggiunti quelli dell’ordinanza che vieta il transito da Piedimonte e Panza di camion con sagoma superiore ai mt. 8,90.
La messa in pratica di queste ordinanze che al momento sembra essere solo una “minaccia”, si scontrerà con l’assenza di una pesa pubblica (sia ad Ischia che a Pozzuoli) per la verifica effettiva del peso dei mezzi e, al momento, anche di una condizione di impraticabilità dei controlli.
Tuttavia, però, la storia non si scrive con i se e con i ma e restiamo in attesa della prossima convocazione dei sindaci presso la Prefettura di Napoli che dovrebbe avvenire nella prossima settimana.

LA RIUNIONE SULLA LEGALITA’
La riunione di verifica sull’attuazione del Protocollo di Intesa per la sicurezza e legalità nei cantieri edili conseguenti alla ricostruzione nei territori dell’isola di Ischia colpiti dagli eventi sismici del 21 agosto 2017 e dall’alluvione del 26 novembre 2022, alla presenza di tutti i firmatari e delle Forze dell’ordine ha portato diverse novità. La prima è stata quella di chiarire, in maniera netta, che la ricostruzione privata deve seguire i controlli che segue quella pubblica proprio in virtù della natura del contributo erogato.
Durante i lavori, il Prefetto ha rappresentato che lo strumento pattizio fa seguito ad una serie di iniziative attuate dalla Prefettura a seguito degli eventi calamitosi da cui l’isola è stata interessata, ai fini del monitoraggio antimafia delle attività economiche e delle ditte operanti in quel contesto, per prevenire ogni forma di infiltrazione da parte della criminalità organizzata. E lo stesso Di Bari ha comunicato che già nei primi giorni del 2024, dop aver focalizzato alcune situazioni da subito apparse di potenziale criticità, sono state adottate ben 16 interdittive, emesse nei confronti di altrettante imprese.

IL PROTOCOLLO
Il Protocollo, oltre a confermare la positiva collaborazione interistituzionale tra tutti i soggetti citati, ha determinato le competenze in materia di verifiche antimafia e, come detto, ha incluso la possibilità che le cautele antimafia vengano applicate anche ai cantieri privati che usufruiscono di contribuzione pubblica, indipendentemente dall’importo dei contratti di appalto, sub-appalto e sub-affidamento. Il Protocollo ha anche ampliato le competenze delle istituzioni coinvolte nelle attività di monitoraggio degli appalti, sia rispetto alla normativa antimafia sia in relazione alla tutela dei lavoratori impegnati nei cantieri per la ricostruzione.

ARRIVANO BADGE E SETTIMANALE DEL CANTIERE
La struttura commissariale ha già disposto l’obbligo, per i soggetti attuatori, di rispettare le norme contenute nel Protocollo, definendo anche le clausole da inserire nei contratti di affidamento dei lavori pubblici. Al fine, poi, di adottare il badge e il “settimanale di cantiere”, strumenti importanti per le attività di vigilanza e controllo, è stato chiesto e ottenuto l’utilizzo della piattaforma informatica della struttura post-sisma del Centro-Italia che sarà operativa nel giro di qualche mese.

La Regione Campania, su precisa richiesta della struttura commissariale, ha reso disponibile la propria piattaforma informatica per la sicurezza sui luoghi di lavoro ed è stato previsto un esame più puntuale e aggiornato sull’obbligo di iscrizione delle imprese affidatarie di lavori finanziati con risorse pubbliche all’Anagrafe Nazionale Antimafia della struttura di Prevenzione Antimafia del ministero dell’Interno.

PERICOLO RICOSTRUZIONE PRIVATA
La riunione di ieri, anche se non in maniera esplicita, è stata l’occasione per “prevenire”. Secondo i dati in possesso della Struttura Commissariale (che in alcuni casi, tuttavia, perde l’occasione per mostrarsi efficiente e puntuale, ndr), confrontati con le diverse conferenze di servizio concluse e con le numerose pratiche di condono esaminate e rilasciate dai comuni, l’aggiornamento del protocollo servirà ad eseguire un maggiore controllo in vista della partenza della tanto attesa ricostruzione privata. Nei prossimi mesi, infatti, è prevista una forte crescita del numero dei cantieri, anche privati. Terremotato avvisato, Terremotato salvato!

Mezzi pesanti, dopo l’incontro col Prefetto: “Subito il rispetto delle ordinanze limitative”

Come anticipato in apertura, sempre ieri, presso il comune di Casamicciola si è svolta anche la riunione, presieduta dal Prefetto di Napoli Michele di Bari, sulla questione del traffico di mezzi pesanti su richiesta del Sindaco di Casamicciola Giosi Ferrandino, dopo un primo tavolo tecnico che si è tenuto lunedì scorso presso gli uffici della Prefettura di Napoli. Ai lavori di ieri hanno presenziato i sindaci dell’isola, i rappresentanti di Regione Campania e Città metropolitana, e il Questore di Napoli, il dott. Agricola.
Il prefetto, come già detto, ha disposto nell’immediato un incremento dei controlli da parte delle Forze di Polizia e delle Polizie locali sul rispetto delle ordinanze limitative della circolazione dei mezzi pesanti. E, nel frattempo, ha chiesto anche alla Città Metropolitana di effettuare una verifica sull’attualità, efficacia ed adeguatezza delle ordinanze vigenti. Al termine dei lavoro, su proposta del prefetto Di Bari, è stato deciso che la conferenza dei sindaci dell’isola, si riunirà a breve per concordare soluzioni condivise sulla problematica che potranno trovare adeguate risposte nel corso di un prossimo incontro presso la Prefettura di Napoli.

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