L’adozione di alcune abitudini salutari può stimolare il nostro sistema immunitario e renderci meno soggetti a infezioni
Fattori come lo stress, il freddo, una cattiva alimentazione e stili di vita irregolari possono compromettere il nostro sistema immunitario. Si rischia, dunque, maggiore sensibilità nei confronti di malattie comuni, infezioni da parte di agenti esterni e sviluppare uno stato di malessere generale.
L’adozione di alcune buone pratiche può risolvere gran parte dei problemi legati ai malanni di stagione. Del resto, la salute personale rappresenta lo stato di normalità dell’organismo. Mantenere un buon equilibrio tra vitalità, stato di riposo e rigenerazione è quello che serve per vivere a pieno le proprie giornate anche quando i tempi sono duri.
Come funziona il sistema immunitario
Molte delle reazioni che attribuiamo all’infezione in sé, febbre, stati infiammatori, rinite, sono solo le manifestazioni di un buon funzionamento del sistema immunitario. Quindi è bene valutare con attenzione e comprendere i segnali che il corpo trasmette per individuarne le cause. Aiutare il corpo nella propria attività di depurazione e liberazione da agenti esterni è utile per velocizzare l’autoguarigione.
Il sistema immunitario, infatti, adopera diversi organi e reazioni distinte per reagire alle possibili infezioni causate dalla propagazione di funghi, batteri o virus che potrebbero infettare l’organismo.
Fenomeni comuni e quotidiani come la sudorazione, sono utili a questo scopo. Infatti anche la pelle rappresenta un sistema di difesa, di fatto contrapponendosi fisicamente al passaggio di agenti esterni verso l’interno. Da qui la raccomandazione incalzante di proteggere le aree sensibili, come naso, occhi, bocca e orecchie che rappresentano le vie d’accesso all’interno dell’organismo.
Cosa fa il corpo per difendersi
Nel suo complesso, il sistema immunitario rappresenta un articolato e affascinante presidio per la protezione della salute individuale. Qui gli anticorpi sono solo una parte di tutto il complesso preposto alla difesa da agenti esterni e disequilibri interni. Si considerano parte delle difese anche il muco, che riveste alcuni organi del corpo, come l’apparato digerente, oppure quello che viene prodotto nel naso per rimuovere meccanicamente i virus che vi possono proliferare, o gli allergeni nel caso di reazioni allergiche.
L’intestino è in buona parte responsabile della salute generale dell’organismo. Per questo motivo si considera essenziale un equilibrio della sua flora, inclusi quindi i batteri endogeni normalmente presenti che servono a respingere attacchi esterni.
Lo stile di vita sano aiuta il sistema immunitario
È riconosciuta l’importanza di avere uno stile di vita equilibrato e sano per contare su un buon sistema di contrasto alle infezioni esterne. Si tratta di una raccomandazione generica, eppure molto efficace per consentire al corpo l’espressione corretta della sua fisiologia. Sane abitudini a tavola comprendono una dieta varia, non eccessiva, con una ricca presenza di verdure, legumi, cereali e frutta.
Le fonti di grassi, proteine e carboidrati devono essere selezionate serenamente: prediligendo quelle che hanno maggiore assonanza con il proprio stile di vita. Gli eccessi a tavola sono sconsigliati, così come è necessario svolgere attività fisica per mantenersi in buona salute.
Cosa compromette il funzionamento del sistema immunitario
È bene considerare che a compromettere le difese non ci sono solo le cattive abitudini, come la mancanza di riposo, un’alimentazione sregolata o maggiore sedentarietà. L’organismo può trovarsi in una situazione di maggiore debolezza in seguito all’insorgenza di patologie che richiedono un drastico trattamento farmacologico, dopo un forte deperimento o in generale quando ci si trova in condizioni di forte stress.
In questo caso è una buona idea ricorrere a speciali accorgimenti che migliorino le condizioni dell’intestino e forniscano risorse extra per un recupero veloce. È il caso degli integratori da prescrivere in base alle caratteristiche personali. Il pediatra può prescrivere una qualche vitamina per bambini oppure si può ricorrere ai probiotici e fermenti lattici.
Allo stesso modo, sarà bene valutare il consiglio del medico per categorie speciali, come persone anziani, donne incinta o durante l’allattamento. Uomini e donne non hanno le stesse esigenze nutrizionali e anche l’integrazione deve seguire determinati standard che è bene non improvvisare.
Infiammazioni croniche
È noto che l’infiammazione rappresenta una particolare risposta dell’organismo in risposta a determinate sollecitazioni. Quindi è positiva in seguito a un evento traumatico, come una lesione, un urto violento, una rottura dei tessuti.
Diventa pericolosa quando rappresenta uno stato costante a carico di determinati organi e tessuti. In questo caso compromette la capacità del sistema immunitario di difendersi dalle aggressioni vere e proprie. In questo caso è possibile seguire degli accorgimenti alimentari per ridurre le fonti di infiammazione cronica, specie a carico di intestino e apparato digerente in generale.
I cibi fermentati possono rappresentare un prezioso alleato in questo caso, soprattutto per sostituire quegli alimenti, come lo zucchero, i grassi saturi, l’eccesso di proteine animali. L’elenco è lungo e ogni tradizione ha i propri, dal lievito madre per fare il pane ai crauti tedeschi fino al miso giapponese.