Un folto gruppo di esponenti di associazioni ambientaliste, culturali e politiche, con l’assistenza dell’avv. Mauro Buono, ha presentato querela nei confronti dei sindaci di Ischia Enzo Ferrandino e di Barano Dionigi Gaudioso per lo scempio ambientale di Rio Corbore. E i primi risultati già si registrano perché la Procura ha avviato sopralluoghi e verifiche.
Le querele sono state firmate da Gianni Vuoso coordinatore del comitato Rio Corbore, Nicola Lamonica coordinatore dei Vas Associazione Verde Ambiente Società, da Giuseppe Mazzara responsabile Legambiente isola d’Ischia, Alessandra Punzo rappresentante Lega Animali e Ambiente, Salvatore Cuomo presidente Comitato Salviamo Ischia Ponte, Giovan Giuseppe Agnese concessionario Bagno “Paradiso”, Ventura Di Scala concessionario bagno “Daitu”, Ugo Vuoso, Gennaro Romano rappresentante PAS “Pan Assoverdisalvanatura”, Roberto Capasso responsabile Campania “Assoutenti”, Filippo Florio dell’Associazione “Scuola del Folklore”.
L’atto di querela è stato presentato il 17 gennaio 23 al Procuratore presso il Tribunale di Napoli “per denunciare l’ormai insostenibile situazione ambientale determinata dalla severa compromissione del fiume Rio Corbore” che, come documentano articoli e video ormai noti in tutto il mondo, è un continuo scarico di liquami e materiali di varia natura che sfociano a mare, dinanzi a spiagge in concessione e strutture alberghiere.
“Nonostante le continue segnalazioni alle amministrazioni comunali- continua il testo della querela- non si è provveduto in alcun modo a fermare la reiterata e continua attività di scarico”.
A differenza di quanto avveniva nel passato, oggi il Rio Corbore emana solo un puzzo nauseabondo. “Ormai il Rio Corbore è una vergogna che da diversi lustri mortifica l’immagine turistica dell’isola verde e dei concessionari del lido nel comune d’Ischia, oltre a mettere a serio pericolo la salute pubblica”. Tutto questo senza che le amministrazioni comunali locali abbiano provveduto ad identificare i responsabili degli scarichi abusivi.
“Alla luce di quanto rappresentato- continua il documento- chiediamo che chiunque abbia potuto commettere a danno del Rio Corbore e quindi danni di tipo ambientale, venga punito penalmente”.
I firmatari del documento nominano loro difensore l’avv. Mauro Buono del Foro di Napoli con studio in Napoli e allegano numerosi articoli e video che testimoniano quanto denunciato, nonché copia dell’atto di diffida presentato ai sindaci di Ischia e Barano il 29 agosto 2022.
I firmatari Comitato Rio Corbore, Comitato Salviamo Ischia Ponte, VAS Verde Ambiente Società, Legambiente, PAS Pan Assoverdesalvanatura, Bagno Paradiso, Bagno Daitu, Lega Animali e Ambiente, Assoutenti, Scuola del Folklore
Gaudioso deve rispondere pure dello scempio ambientale perpetrato da anni sul Toccaneto..!!!!sotto gli occhi di tutti,ma sotto coperture vergognosamente omertose..!!!