sabato, Novembre 23, 2024

Rissa al “Momento”, per ora sfilano i primi 9 indagati

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Quattro poliziotti e due carabinieri spediti in ospedale. E’ questo l’epilogo infame della rissa del “Momento” di domenica notte che continuerà ad essere oggetto delle attenzioni delle forze dell’ordine. Dopo l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali di quattro persone, due donne e due uomini, come vi avevamo annunciato le indagini per fare chiarezza sulla rissa sono continuate.

I quattro, dopo l’udienza che ha convalidato l’arresto, sono stati rimessi in libertà. Da lunedì mattina, invece, senza sosta, sono avviate le indagini per fare chiarezza, appunto, sulla maxirissa che ha portato, tra l’altro, oltre al ferimento degli uomini delle forze dell’ordine anche ad una successiva macchina del fango social con la diffusione di un video che ne ha colto i momenti cruciali.

Dalle indagini degli agenti del Commissariato di Ischia, coordinati dal vicequestore Ciro Re, sono stati identificati e indagati i primi nove partecipanti a cui, nei prossimi giorni, se ne dovranno aggiungere almeno altri 3, ancora in fase di identificazione. Per tutti i partecipanti, oltre al processo penale che nascerà per la denuncia, dagli uffici di Via Delle Terme, molto probabilmente, sarà richiesto l’applicazione del DASPO urbano e, nel caso si verificassero le condizioni, anche la revoca dell’eventuale permesso di soggiorno.

Discorso diverso, invece, fa fatto per la questione “discoteca” sulla quale si sta procedendo ad un’analisi complessiva delle relative autorizzazioni ad esercitare. Sono due gli scenari. Il primo potrebbe essere la richiesta di chiusura secondo l’articolo 100 del TUEL; il secondo, invece, se dovessero emergere irregolarità amministrative, potrebbe portare alla chiusura del locale con atto emesso dagli uffici amministrativi del Comune di Ischia e non dalla Questura.

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