sabato, Gennaio 11, 2025

Roberto Ielasi è tornato al “mare”. Ciao “garofano selvatico”

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Geppino Cuomo | Ormai personaggio leggendario. Fisico d’atleta anche in tarda età. Medico dell’ospedale Rizzoli, spesso in disaccordo con colleghi e politici perché sempre dalla parte della povera gente. Non ha mai avuto atteggiamenti classisti, i suoi migliori amici erano fra la gente di mare. La sua mitica barca Rossa non conosceva onde che non fossero affrontabili. E questa mattina ci ha lasciato per tornare, come avrebbe detto, al suo “mare”.

L’avventura era la sua compagna di vita. Per qualcuno era sopra le righe, per gli amici delle estati ischitane era un mito da seguire. Sapeva vivere. In gioventù rappresentava l’esempio da seguire, idolo delle ragazze sia esse isolane e sia turiste, che se lo contendevano. Rivoluzionario anche nella Festa di Sant’Anna con alcune sorprese ad effetto, come “Brancaleone alle crociate”. A lui non interessava vincere, non interessava il piazzamento, a lui interessava divertirsi e quella barca dopo cinquant’anni è ancora viva in chi ha vissuto tanto.

Si interessò anche di politica e anche in quel campo non si snaturò. Interpretava la politica come vita quotidiana, confrontandosi con i membri di altre liste col sorriso sulle labbra davanti ad un caffè preso al bar in piazza. Rendeva meno pesante qualsiasi problema da affrontare. Storiche le sue campagne elettorali e, tra le altre, replicò il manifesto di Sgarbi nudo.

Se ti incontrava nell’ambito ospedaliero non ti lasciava solo, ti chiedeva cosa ci facevi lì e se avevi bisogno di qualcosa. E’ stato l’amico di tutti. La sua autoironia ti metteva a tuo agio in qualsiasi occasione. Roberto Ielasi lascia un vuoto nella comunità perché era ben voluto da chi apparteneva alla sua generazione e da chi veniva dopo. Con lui non va via solo un medico, ma va via un personaggio ammirato, imitato e tenuto come esempio di vita vissuta nel migliore dei modi da più generazioni.

Il ricordo di Vito Iacono: “Roberto amava il mare e la terra con i suoi colori, i suoi profumi, le sue infinite bellezze. Roberto amava la vita, amava vivere, con intensità e passione. Roberto amava e sapeva amare!!! Addio vecchio compagno di partito e di giochi, addio vecchio amico giovane. Addio Garofano Selvatico!!!”

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