Ugo De Rosa | La chiusura dello sportello di Panza di Banca Intesa vive una nuova pagina. Questa volta la scrive Rosa Iacono, indomita difensore dei più deboli, dei soli e degli ultimi.
Con una nota indirizzata al Direttore Regionale di Intesa San Paolo, al Prefetto e ai sindaci di Forio e Serrara Fontana, la president di ADI e Croce Rosa chiede il ripristino del servizio bancario.
«La sottoscritta Rosa Iacono, presidente e fondatrice dell’Associazione Disabili Ischia (A.D.I.) dal l987 e dell’Associazione Croce Rosa Ischia Soccorso dal 1997 – scrive Rosa – , da sempre vicina alle persone che soffrono e ai bisognosi, in relazione al problema segnalato in oggetto, sento il bisogno di intervenire in aiuto di tutta la comunità della frazione Panza del comune di Forio e delle località di Succhivo e Sant’Angelo del comune di Serrara Fontana ma in particolare delle persone e delle famiglie dei disabili, anziani e bisognosi di accompagnamento che dimorano in queste località.
Con questo appello, faccio seguito alla raccomandata già inviatavi dal consigliere comunale di Forio, Gianni Mattera che su richiesta dei cittadini si sta interessando della questione.
E’ vero che con questa pandemia si dovrebbe pensare a risolvere il problema della fame e di chi soffre e non a quello dello sportello bancario ma paradossalmente l’avere eliminato il servizio bancario dalla frazione Panza ha creato un grosso disagio a tutta una grossa parte della cittadinanza dei comuni di Forio e Serrara Fontana.
Gentilissimo Direttore, forse voi non immaginate neppure le difficoltà che avete creato con l’eliminazione dello sportello bancario e con il malcontento e disagio di larga parte di cittadini che si sono visti spostare i propri conti correnti addirittura all’agenzia bancaria di Lacco Ameno distante chilometri da Forio e da Serrara Fontana per non parlare anche del fatto che tale decisione ha avuto ripercussioni economiche anche ai commercianti e piccoli rivenditori della frazione che rischiano di chiudere la proprie attività facendo morire una comunità come le frazioni di Panza, Succhivo e Sant’Angelo che già soffrono per i problemi legati alla Pandemia.
Nella mia qualità di Presidente dell’Associazione Disabili ho già ricevuto numerosissime richieste da parte dei miei associati i quali saranno costretti a spostare i propri risparmi dalla Banca Intesa agli Uffici Postali.
Caro Direttore, vi prego di riflettere su tutta la questione. Capisco che vi saranno problemi di risparmio di personale addetto e che l’affitto di una sede richiede un grosso impegno economico ma potreste perlomeno pensare al ripristino di uno sportello che allevierebbe in modo sostanziale la problematica in quanto attraverso tale sportello si risolverebbero molto delle difficoltà segnalate e ciò non comporterebbe un grosso sacrificio economico per la vostra Banca se poi pensate di non poter sostenere neanche questa piccola spesa vedremo di fare una colletta tra i cittadini per aiutarvi a risolvere la problematica.
Gentile Direttore, in tutte le cose, si devono fare le dovute valutazioni di carattere economico ed è giusto che sia così, ma aldilà di tali considerazioni, occorre valutare i lati umani dei problemi ed è per questo che questo mio accorato appello è diretto anche al Signor Prefetto della Provincia cli Napoli, ai sindaci dei comuni di Forio e Serrara Fontana e ai vari organi di stampa perché ci possano dare una mano nell’interesse cli una grossa parte della nostra comunità isolana. Sono sicura che questa lettera riuscirà a sollevare la sensibilità sua e della Autorità richiamate in indirizzo.
Avverto che trascorsi 20 giorni senza alcuna risposta ne da Lei ne dalle Autorità richiamate, saranno intraprese ulteriori iniziative di protesta da parte della cittadinanza.» Non c’è altro da aggiungere!
PERCHè NON FACCIAMO UNA PETIZIONE PER CAPIRE QUANTI CITTADINI COMPRENDE PANZA SERRARA E SUCCHIVO.
CREDO CHE SIANO MOLTI DI PIù DI LACCO. PERCHè PRENDERE QUESTA DECISIONE DI CHIUDERE PROPIO PANZA E NON LACCO. COME PURE CASAMICCIOLA.
IO SAREI PER UNA PETIZIONE.