mercoledì, Gennaio 8, 2025

Rotaract Ischia, le idee ed i programmi del presidente Gianmaria Ferrandino

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Gianmaria Ferrandino, 25 anni, è il presidente del neonato club Rotaract dell’isola d’Ischia, sodalizio creato due mesi addietro che il suo presidente ora vuole far decollare con una serie di iniziative che partiranno ufficialmente a metà settembre.

Ed a lui chiediamo perché creare una nuova associazione sull’isola e quali finalità concrete sono obiettivo dei giovani rotariani ischitani.
“Siamo un gruppo di giovani, già impegnati col lavoro o l’università, ma a cui mancava ancora un tassello, come cittadini e come isolani. Vogliamo iniziare a costruire qualcosa di buono per Ischia, restando coi piedi per terra e nel perimetro delle nostre conoscenze ed attività. Per questo da settembre inizieremo una serie di incontri dedicati a temi specifici, dei talk in cui persone e personalità parleranno di argomenti legati all’attualità o al nostro territorio che io spero diventino poi la molla per discutere, confrontarsi, crescere. Iniziamo con un convegno sulla legalità a cui parteciperà tra gli altri Catello Maresca; poi ne faremo altri con focus sul turismo, sulla difesa del nostro territorio ed uno specifico a cui tengo molto. Stiamo pensando a un incontro dedicato al fenomeno della neo-emigrazione, alle ragioni che spingono i nostri coetanei a lasciare Ischia per trovare lavoro altrove, come è successo altre volte in passato e come forse pensavamo che non sarebbe stato più necessario.

Vorrei mettere insieme, sullo stesso palco, sia chi è partito e sia chi invece ha scelto di restare, vorrei fare ascoltare entrambe le campane perché ritengo sia importante conoscere e processare tutte le esperienze, le storie, le ragioni così che ognuno possa trarre le conclusioni che ritiene più giuste per la propria vita. Saranno incontri dinamici, in cui si ascolterà più che parlare, aperti ad ogni opinione e non con una verità, una conclusione preconfezionata”.

Obiettivi ambiziosi, specie per una realtà come la nostra che spesso appare in ritardo rispetto al resto del mondo
“Il punto è proprio questo, il mondo cambia sempre più velocemente e Ischia è un buon punto di osservazione per comprenderlo; non è vero, o non del tutto almeno, che siamo arretrati: abbiamo giovani professionisti, dottori, artisti, imprenditori che da qui sono partiti ed hanno fatto fortuna ovunque siano approdati. Ischia ha delle grandi energie che forse devono solo essere canalizzate adeguatamente, con un cambio di passo e di mentalità che il nostro club vorrebbe aiutare a promuovere magari lavorando in sinergia con altre associazioni giovanili isolane. Penso che ragionare insieme, confrontarsi, collaborare sia fondamentale per crescere tutti, nessuno escluso”.

Ischia però ha problemi vecchi e nuovi che, anno dopo anno, tutti sembrano conoscere e dicono di voler risolvere ma che restano quasi sempre insoluti
“Tutto vero, non c’è dubbio. Dirò una cosa forse banale ma penso che, facendo ognuno di noi la sua parte, i problemi si contengono, si combattono, si riducono. Penso ad esempio a quello, recente, dello stato di indigenza di tanti ischitani, un fenomeno nuovo figlio della crisi mondiale e di quella turistica ischitana.

Nei prossimi mesi il nostro club metterà in piedi alcune iniziative dedicate alle associazioni caritatevoli della nostra isola, che svolgono una funzione fondamentale e che hanno dimostrato di essere fattive ed affidabili; penso ad esempio alla Catena Alimentare  o alla Mensa del Sorriso che operano nel mio comune a Casamicciola, sodalizi che alleviano le sofferenze di tanti isolani o di persone che vivono sulla nostra isola ma non riescono a sopravvivere con quello che guadagnano.”

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