venerdì, Ottobre 18, 2024

Rottamazione delle cartelle c’è anche Casamicciola. Passa in consiglio comunale il regolamento pro SORIT

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Anche Casamicciola Terme aderisce alla Rottamazione delle cartelle. Agevolazioni per i contribuenti, azzeramento delle sanzioni, nella prospettiva di incassare subito. Il piano è realtà dopo il voto in consiglio comunale
10 articoli in stile Equitalia per mettere in condizione la società riminese di operare sulla stessa scia della norma nazionale che ha aperto la strada alle varie agevolazioni previste. Senza, SORIT non era autorizzata a rottamare.
Iaccarino propone,Rossano prende le distanze e  la Giunta approva, il consiglio comunale sottoscrive dopo lungo travaglio  giusto in tempo per la scadenza . Passa anche l’ultimo scoglio il provvedimento sulla ” Proposta al Consiglio Comunale di approvazione del regolamento comunale per la definizione agevolata delle Entrate Tributarie non riscosse a seguito di provvedimento di ingiunzione fiscale”. Riporta di  nuove prospettive di entrata per l’Ente, ma  di fatto ha trovato qualche reticenza .
Una proposta con il parere a doppio senso del responsabile dell’Ufficio Ragioneria Michele Rossano. Meno 300mila€ sulle entrate per la cancellazione delle sanzioni sono un motivo più che valido per sottolineare i rischi della manovra per il bilancio cittadino. Si conta di incassare almeno un milione di euro.
Fondamentale la Seduta convocata d’urgenza lunedi sera dopo il fallimento di venerdì causa numero legale. Una seduta che anche nella circostanza  non vedrà la presenza di alcuni consiglieri comunali.  Il termine in ogni caso era al 31 gennaio . Maggioranza fortemente condizionata dalla posizioni del Capogruppo Piro. Castagna lascia trasparire più volte la sua soggezione nel dibattito sugli emendamenti della Minoranza bloccando o tentando di farlo ogni slancio di apertura verso le proposte Mennella per chiarire alcuni aspetti della procedura come la sospensione dei procedimenti coattivi in caso di adesione e tanto altro ancora.

La norma  prevede  la possibilità per i Comuni di disporre la definizione agevolata delle proprie entrate, anche tributarie, non riscosse a seguito di provvedimenti di ingiunzione di pagamento, di cui al regio decreto n. 639 del 1910, notificati negli anni dal 2000 al 2016.
L’adesione alla definizione agevolata comporta l’esclusione delle sanzioni applicate nell’atto portato a riscossione coattiva tramite ingiunzione di pagamento.
Dalla  definizione  agevolata  sono  escluse  le  sanzioni  diverse  da  quelle  irrogate  per violazioni tributarie e  con riferimento alle sanzioni amministrative per violazione del codice della strada, la definizione agevolata comporta l’esclusione degli interessi moratori e della maggiorazione di un decimo per ogni semestre.
La procedura sarà ovviamente  disciplinata  dall’apposito regolamento appena vistato, anche al fine di rendere più chiaro il procedimento ed agevolare l’adesione da parte di tutti i debitori interessati.

La definizione agevolata rappresenta un’opportunità  sia  per  il  Comune,  offrendo  la possibilità  di  ottenere  la  riscossione  anche  di  crediti  ormai  vetusti ed  abbattendo  costi amministrativi e di contenzioso, sia per il debitore, considerata la possibilità di ottenere una riduzione significativa del debito grazie all’esclusione delle sanzioni.
L’iter con il relativo regolamento approvato in consiglio che consentirà  la definizione agevolata delle entrate tributarie a titolo di ICI (anni dal 2005 al 2011) e TARSU (anno 2005) non riscosse a seguito di provvedimenti di ingiunzione di pagamento notificati negli anni dal 2011 al 2016.
Sperano i cittadini ma la pressione fiscale resta asfissiante .

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