sabato, Dicembre 21, 2024

S.O.S. Accattonaggio: urge copiare Sorrento

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La Strada Maestra di Luigi Boccanfuso

Il fenomeno dell’accattonaggio negli ultimi anni si é molto intensificato su tutto il territorio nazionale tant’è vero che molti Comuni si sono attivati per emanare apposite ordinanze idonee a contrastare il fenomeno.

Vi hanno provveduto sia Comuni degradati sia a maggior ragione Comuni a vocazione turistica e/o artistico culturale con importanti tradizioni di difesa e valorizzazione del territorio: dal Comune di Aosta a quello di Catanzaro fino a quello a noi vicino di… SORRENTO.

Difatti anche Il sindaco di Sorrento, avv. Giuseppe Cuomo, che ho avuto il piacere di conoscere personalmente e di apprezzarlo per come difende l’ambiente e per come si coccola turisti inglesi ed americani al fine di fidelizzarli al suo territorio(stile compianto commenda Vincenzo Telese per intenderci), ha recentemente adottato una ordinanza per contrastare il fenomeno dell’accattonaggio in particolare negli spazi pubblici molto affollati.

Le sanzioni amministrative previste dall’ordinanza del sindaco Cuomo arrivano fino a 500 euro ed il denaro provento di elemosine sarà confiscato e devoluto alla Caritas di Sorrento!

A Ischia invece nessuno si pone il problema e così molti accattoni che cercano l’elemosina non per necessità ma per mestiere e che non esitano a sfruttare bambini di tenera età, si stanno gradualmente e scientificamente accaparrando il territorio e sempre più numerosi li vediamo agire e scorrazzare impunemente per le strade, ma soprattutto in corrispondenza di luoghi strategici ed affollati quali supermercati, uffici postali, banche, terminali marittimi e terrestri, cimiteri, chiese e altri luoghi di culto.

Naturalmente nulla accade per caso nel senso che anche gli accattoni sanno che a Ischia buona parte degli amministratori comunali preferisce dedicarsi alla cura del proprio orticello clientelare ed elettorale piuttosto che concentrarsi sulle iniziative a difesa del territorio!

L’irresolutezza del secondo mandato sindacale di Giosi Ferrandino sta dando ragione ai suoi avversari politici i quali sostengono che “negli ultimi anni sta utilizzando la carica di sindaco solo per fare carriera politica e non per lasciare un’impronta sul territorio”.

Anch’io penso che Giosi, pur avendo avuto la possibilità di passare alla storia come un sindaco valido e capace, è rimasto gradualmente irretito dalle logiche dorotee (sull’argomento del doroteismo mi propongo di tornare in maniera approfondita in occasione di un prossimo fondo) che lo stanno portando all’eclissi politica… anche se, paradossalmente, avrebbe ancora la possibilità di recuperare credibilità favorendo la sua successione a vantaggio di un sindaco giovane che susciti ottimismo e che sia idoneo ad interpretare le esigenze attuali della nostra comunità dove ogni ischitano ha il suo piccolo, medio o grande patrimonio da salvaguardare…

E’ giusto il caso di ricordare a qualche assessore “apprendista stregone” (negli ultimi tempi particolarmente impegnato a volturare polizze attraverso procedure irrituali…) che con le criticità della nostra società civile, Ischia non ha bisogno né di sindaci rassegnati né di figure che si atteggiano a sindaco inopportunamente e senza investitura popolare… ma piuttosto di scelte strutturali immediate e coraggiose!

Mancano solo quindici giorni all’epifania che “ogni festa e Timoteo porta via” e allora sig. sindaco datti una mossa e chiedi al dott. Lello Montuori (l’unico in grado di scriverlo bene…) di approntare immediatamente il testo di questo improcrastinabile provvedimento contro l’accattonaggio.

Certo poi qualcuno dovrà metterlo in esecuzione, ma soprattutto qualche altro dovrà svolgere funzioni di indirizzo e di controllo e qui ci faremo un…

SACCO DI TRISTI RISATE…

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