martedì, Novembre 26, 2024

Sagra del Vino e Saucicciata a Fontana, quest’anno la tradizione ha un “sapore” diverso

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L’appuntamento del 3 agosto arriva alla 44ma edizione. Il presidente della Pro Loco Agostino “miscillo” e il segretario Roberto Monaco spiegano la decisione di coinvolgere i giovanissimi, all’insegna della partecipazione e dell’inclusione. L’importanza di riscoprire l’identità contadina

Gaetano Di Meglio | Il 3 agosto a Fontana è il giorno della Sagra del Vino e Saucicciata. Un appuntamento irrinunciabile, che fa ormai parte della tradizione dell’estate all’ombra dell’Epomeo e richiama una folla di turisti e residenti. Dopo gli anni bui della pandemia e le precauzioni ancora in vigore nel 2022, si ritorna a “celebrare” alla grande quella che è la Sagra di Fontana. Quest’anno con un messaggio ulteriore e degno di nota. Ne abbiamo parlato con Roberto Monaco e Agostino Iacono, rispettivamente segretario e presidente della Pro Serrara Fontana.

Roberto Monaco, sono 44 le edizioni della Saucicciata di Fontana, nonostante la tradizione sia iniziata qualche anno prima. Quest’anno però l’iniziativa è particolare e diversa, perché c’è un lavoro di inclusione e di diffusione della tradizione che coinvolge i ragazzi e il territorio. Raccontiamo quale è stato il percorso che poi porta a quella che è la giornata del 3 agosto.
«E’ così. Abbiamo pensato alla Sagra non solo come una singola serata di festa, ma un vero e proprio percorso di apprendimento della storia, della cultura e della tradizione del nostro Paese. E per farlo la formula è stata quella di creare un corso di balli e suoni popolari a cui hanno partecipato i bambini del paese. Li abbiamo fatti assistere alla lavorazione delle salsicce realizzate dal nostro macellaio locale, perché crediamo fermamente che il modo migliore per far appassionare la nuova generazione è proprio quella di far rivivere la tradizione come l’abbiamo vissuta noi e di trasmetterla.
Abbiamo cercato di includere i più piccolini, i ragazzi, ma anche le persone un po’ più anziane, che ci hanno aiutato nell’organizzare la sfilata e quindi la sagra. Questo è inclusione, partecipazione. Vivere in prima persona la tradizione paesana».

In qualche modo, si tratta anche di quel racconto che ci vuole suggerire che non è vero che bisogna inseguire le metropoli e che non è impossibile realizzarsi in un territorio, magari come quello di Fontana, che sta vivendo la sua trasformazione. La biblioteca, ma anche tutte le altre tradizioni che si affiancano e che magari permettono a quanti hanno voglia di restare qui, di poterci restare, di poterci vivere.
«L’animo reale dell’isola di Ischia è un animo contadino e noi dobbiamo difendere questa storia isolana perché rappresenta per noi il punto reale di forza dell’isola. Perché se è vero che il mare, le spiagge e le terre affascinano il turista, conoscere questa vera identità contadina lo fa innamorare. E quindi noi portiamo avanti con orgoglio questa tradizione e ci teniamo che non solo la scopra il turista, ma che anche gli stessi isolani vengano a ricoprirla».

SAGRA A KM ZERO

Proseguiamo la chiacchierata con Agostino “miscillo”.

Agostino, ormai hai lasciato il cognome tanto tempo fa e hai scelto l’identificazione con il tuo felice nickname. Ma a Fontana non ce n’è bisogno, basta che dici Agostino e si riconosce l’attivismo, le iniziative e anche l’affetto verso il territorio. Sagra del Vino e della Salsiccia numero 44. Ore sette, Piazza Arturo Trofa, a montare le strutture senza sosta. Che sagra sarà? Quali sono le novità e perché il 3 agosto bisogna salire a Fontana?
«Siamo quasi live. Siamo quasi riusciti a fare una sagra completamente a chilometro zero. Il pane è prodotto qui dal fornaio Mastro Pane. Abbiamo il vino di un contadino del paese e la salsiccia fatta da Michele il macellaio. Ma la cosa importante è che il maiale è nato, cresciuto e allevato qua da Roberto Mattera.
Quindi diamo valore al territorio, a tutte le sue risorse, che sono le potenzialità di questo Paese. E continuiamo a crederci. Venite numerosi e questa sarà una sagra bellissima. Quest’anno alla tradizione della sagra si è aggiunto anche un “sapore” musicale a chilometro zero, con un ospite canoro particolare. Sì, l’idea è di sposare il popolare sia con il cibo che con la musica. Quindi abbiamo invitato un “leone” con la sua paranza che verrà a suonare a Fontana. Lui ci tiene che tutti i tammorrari dell’isola portino la tammorra con sé, per suonare un pezzo tutti insieme, lui dal palco, gli isolani da terra. Quindi vi aspettiamo. Ci sono anche tanti ragazzini che stanno imparando quest’arte. E quindi venite, venite, venite. Sarà una gran bella festa. Per chi viene con il mezzo proprio, basterà arrivare all’altezza di Buonopane-Toccaneto chi viene da Ischia e all’altezza del cimitero (Zona Pantano) per gli altri. Ci saranno i ragazzi del servizio d’ordine che vi faranno parcheggiare e con le navette gratuite raggiungerete la festa senza problemi».

ARTE CONTADINA E DISCOTECA VINTAGE

Questa è la sagra. Continuiamo il racconto nuovamente con Roberto Monaco. E’ anche l’occasione per mettere in mostra alcune particolarità del territorio. Ci saranno alcuni angoli che, nonostante la serata, nonostante il vino, il cibo e la musica popolare, meritano un po’ di attenzione perché fanno parte di questo territorio. Ce lo racconta?
«Sì, abbiamo voluto rievocare proprio la cultura contadina di Serrara Fontana e quindi allestiremo un museo contadino nel quale verranno mostrate le opere del nostro scultore fontanese Nicola Gioba. E per noi è molto importante avere un artista nostrano che espone le sue opere. In occasione della Sagra del Vino e Saucicciata avremo anche lo storico Ivano Di Meglio che introdurrà il novecento contadino e la storia della contrada di Noia, proprio all’apertura della sfilata popolare. Per noi è veramente importante far conoscere la storia e la tradizione di Serrara Fontana, farlo attraverso le opere di un artista nostrano o farlo attraverso la conoscenza della storia vera e propria.

È giusto così, nonostante già li abbiamo conosciuti in diverse serate. Poi ci sarà sempre il tocco musicale con i dj Andy e Faber, che regaleranno quel sapore di festa che fa sorridere tutti. Anche quest’anno ci sarà come sempre, come da tradizione, la discoteca in piazza. Sono tanti anni che dj Andy propone la sua discoteca vintage con i vinili e per noi è molto bello e significativo far rivivere questo modo di fare discoteca, proprio con i vinili, con un suono originale; oltre che con dj Faber, che proporrà musica commerciale. Non c’è dubbio che ci sarà tanto da divertirsi, prima con la musica popolare e poi con i nostri dj fino alla chiusura dell’evento».

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