Spegne 90 candeline la sagra più attesa del territorio laziale: La Sagra dell’Uva di Marino. Celebrata anche dai noti stornelli romani, la città di Marino ha una antichissima tradizione legata al vino e durante il primo weekend di ottobre la città si trasforma in un paradiso di uva (bianca e rossa) e di vino della migliore qualità.
“Fontane che danno vino….” questo uno dei passaggi dei canti romani e questo è ciò che avviene durante la sagra: le fontane, meravigliose opere d’arte presenti nella città, vengono riempite davvero con uva e vino, per la gioia dei tantissimi residenti e turisti che scelgono l’area dei castelli romani in questo periodo dell’anno.
In questo importantissimo traguardo dei 90 anni della sagra vinicola, Ischia non poteva mancare e, in virtù del gemellaggio esistente tra il nostro comune e la città di Marino, una folta e colorita delegazione è partita alla volta della città laziale.
Per la prima volta presente alla sagra, come rimarcano i giornali locali, Giosi Ferrandino, sindaco di Ischia, e l’assessore alla cultura Isidoro Di Meglio, che sono solo i primi due componenti di una delegazione molto corposa che ha portato le tradizioni ischitane in quel di Marino, nel puro spirito di ogni buon gemellaggio.
Protagonisti indiscussi degli eventi promossi e riservati alle località gemellate con la cittadina in festa, sono stati i bravissimi ragazzi della ‘Ndrezzata che si sono esibiti domenica scorsa nel nostro ballo tradizionale, affascinando i presenti e i figuranti del corteo storico di Sant’Alessandro: applausi e ammirazione per i figuranti nostrani che hanno sfilato in abiti storici lungo le stradine addobbate con drappi rossi in onore della sagra.
Con la delegazione sono partiti anche Anna Fermo, Giovan Giuseppe Pugliese, il dott. Franco Napoleone, Anna D’Amico e tanti altri che non hanno perso l’occasione di vivere una esperienza davvero unica nel suo genere.
Stando a quanto riportato sui siti vicini all’evento, sono stati predisposti circa tremila litri di vino da far sgorgare dalle fontane, più diverse tonnellate di uva da sistemare lungo le strade del paese. Una vera e propria festa dell’uva e della riscoperta delle tradizioni locali che festeggia i 90 anni nel modo più social che ci possa essere: l’ufficio stampa del comune di Marino ha aperto una pagina Facebook ad hoc per seguire live l’evento, e predisposto gli hashtag da condividere sulle varie piattaforme.
Di fianco agli eventi in piazza, con un meraviglioso corteo storico medievale che ha visto nei panni dei protagonisti Anna Falchi e Lorenzo Flaherty, anche tante conferenze e convegni su temi importanti per un ripensamento delle economie ed una ripartenza dalle tradizioni, cui aggiungere visite guidate alle cantine e sagre dei sapori locali.
Il tutto innaffiato dall’ottimo vino dei castelli…
Chissà se Giosi, affascinato dall’evento appena vissuto, non penserà di riprendere la “Festa dell’Uva” che si svolgeva anni fa al porto di Ischia, riproponendola in veste nuova, potrebbe essere una opportunità da non tralasciare.