Originariamente sviluppato subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, il processo di saldatura ad arco a filo continuo con bagno sotto protezione di gas, più semplicemente noto comeMIG/MAG, è divenuto attualmente uno dei metodi più usati.
La ragione principale consiste principalmente nell’elevata produttività garantita dall’uso del filo continuo, che a differenza della saldatura a elettrodo permette di accelerare il lavoro e di evitare le interruzioni dovute appunto alla necessità di sostituire l’elettrodo consumato con uno nuovo.
Da quando è stato messo a punto, infatti, il metodo MIG/MAG ha portato a un incremento costante annuo nel prodotto saldato, a livello globale; ma è soprattutto la sua ampia versatilità che ne ha decretato il successo anche in ambito hobbistico e amatoriale, visto che un impianto MIG/MAG permette di saldare le leghe di acciaio, i metalli leggeri e non ferrosi come l’alluminio e il magnesio, altri metalli non ferrosi come il rame, il nichel e il piombo, le leghe di titanio e perfino metalli refrattari, come Tantalio, Molibdeno o Tungsteno.
Queste caratteristiche, quindi, hanno contribuito molto alla diffusione della saldatura a filo, e l’hanno resa particolarmente popolare tra gli hobbisti e gli amatori.
L’attrezzatura richiesta
Dal momento che la saldatura MIG/MAG ha contribuito a incrementare la produttività, anche la domanda è cresciuta in maniera proporzionale e in tutti settori, da quello professionale fino a quello amatoriale.
Un notevole contributo alla diffusione di questo metodo, inoltre, è stato dato dalla riduzione dei costi delle componenti elettroniche, cosa che ha permesso alle ditte produttrici di immettere sul mercato impianti di saldatura semiautomatici a costi relativamente bassi.
Per la saldatura MIG/MAG, infatti, occorre un impianto specifico che, oltre al generatore di corrente e alla centralina di regolazione, integra anche un alloggiamento per le bobine di filo, un meccanismo di avanzamento e controllo dello stesso, un ulteriore alloggiamento per la bombola di gas e una torcia speciale, che oltre a scoccare l’arco è in grado di portare anche il gas di protezione sul bagno di saldatura.
Sul mercato è possibile trovare una vasta gamma di impianti, da quelli ad alimentazione trifase destinati a uso professionale fino ai modelli ad alimentazione bifase per uso hobbistico, dal costo decisamente più accessibile; per i saldatori principianti c’è soltanto l’imbarazzo della scelta, quindi, ma nulla che non si possa risolvere consultando una buonaguida all’acquisto.
I pro e i contro
Uno dei vantaggi più importanti derivanti dall’introduzione del metodo MIG/MAG, come accennato anche in precedenza, consiste nella sua flessibilità d’impiego; con lo stesso tipo di impianto, infatti, è possibile eseguire le saldature a filo che richiedono l’apporto del gas di protezione, sia quello inerte sia attivo, e quelle a filo animato, il cui rivestimento produce in maniera autonoma la camicia protettiva di gas.
La sua rapida diffusione in ambito hobbistico, inoltre, è dovuta a una maggiore facilità nell’apprendere e nel padroneggiare il procedimento, e quindi la possibilità di raggiungere ottimi risultati in tempi brevi anche per i saldatori principianti. Un altro vantaggio è quello economico, visto che il costo di una saldatrice a filo di categoria hobbistica può oscillare dai 100 ai 250 euro circa.
Lo svantaggio, invece, è rappresentato dall’impossibilità di eseguire questo tipo di operazione all’aperto; anche le cosiddette saldature “senza gas”, infatti, in realtà non lo sono affatto. La differenza è soltanto di tipo logistico: le saldature con gas richiedono l’uso della bombola, quelle senza gas no perché quest’ultimo viene generato direttamente dal rivestimento del filo animato.
La saldatura a filo, quindi, è un processo da eseguire esclusivamente in laboratorio, per evitare che le correnti di vento possano disperdere la camicia protettiva sul bagno di saldatura, compromettendo il risultato finale e la qualità della stessa.
Le prospettive di lavoro
Prima abbiamo posto l’accento sulla facilità di apprendimento del metodo di saldatura MIG/MAG, che è una delle principali ragioni del grande successo che ha riscosso presso la fascia hobbistica. Questa caratteristica però, unita all’incremento della domanda di mercato per le figure professionali in grado di eseguire questo tipo di procedimento, ha contribuito ulteriormente alla sua diffusione soprattutto per le grandi possibilità che offre in ambito professionale.
Imparare a saldare con il metodo MIG/MAG, infatti, può rappresentare una risorsa non indifferente per i giovani in cerca di un lavoro stabile e ben remunerato, perché quella del saldatore è una delleprofessioni che rendono di più e che risentono meno delle crisi occupazionali.