Il sub commissario Claudio Salvia presenta il Presidio di emergenza di Protezione civile che consentirà di affrontare, scientificamente, le prossime allerte meteo. Forse non quella del prossimo week-end, ma le successive. Un passo in avanti importante nella messa in sicurezza del territorio e nella gestione dei cittadini che non saranno più costretti a lasciare le proprie abitazioni alla solo emanazione del bollettino meteo della Regione Campania.
È quasi pronto il Presidio di emergenza di Protezione civile presso il Capricho. Sono arrivate le installazioni, ed è pronto il gruppo specializzato per la lettura dei dati ed evitare lo sgombero delle abitazioni in caso di allerta arancione.
«A seguito delle ordinanze del Capo Dipartimento della Protezione civile, abbiamo messo in campo tre unità sulle quattro previste dall’ordinanza, e abbiamo acquistato e installato tutta l’attrezzatura per il presidio territoriale. Tale presidio sarà ovviamente monitorato in caso di allerta gialla e arancione, e non ci saranno quindi evacuazioni, a meno che non ci siano dei livelli di criticità raggiunti, circostanza in cui verrà convocato il coc e lì verranno esaminati i dati, che saranno studiati appunto dai tecnici, figure altamente professionali che saranno sempre in stretto contatto con tutti i dati forniti dai vari sensori sparsi sul territorio di Casamicciola».
Il piano è collegato al pluviometro installato sulla montagna, sul promontorio del Paradisiello
«In tutto quattro monitor uno per il pluviometro, un altro per il radar, un altro è un sensore posizionato sulla strada statale 270 e un altro monitor sarà dedicato alle telecamere che verranno sparse nei punti critici e cioè in prossimità degli alvei».
Come si è preceduto invece all’allestimento dello staff quindi proprio del personale, figure tra l’altro specifiche, non facili da reperire, con una procedura “forzata” grazie al dipartimento di protezione civile?
«Sì, le unità di personale altamente specializzate sono state reperite in linea a quanto disposto proprio dalle ordinanze del Cap Dipartimento della Protezione Civile. Ovviamente sono appunto figure altamente professionali che reperire sull’isola non è stato semplice, ma ce l’abbiamo fatta e siamo contenti di questo. Si tratta infatti di tre ischitani ed è una cosa che ci deve rendere orgogliosi, inoltre questo tipo di presidio è uno dei pochissimi comuni in Italia ad esserne dotati, proprio per scongiurare delle allerte che magari non provocano nessun tipo di danno e quindi per recare meno problemi anche alla cittadinanza in attesa di una messa in sicurezza globale e totale»
Per chiarirlo ai cittadini: con quali tipo di allerta meteo si uscirà di casa e con quali invece non ci saranno problemi?
«Il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale ci metterà a disposizione delle figure specializzate la settimana prossima per creare i vari collegamenti con tutti questi sensori sparsi nei punti critici, dopodiché si partirà credo entro una decina di giorni con le Procedure del presidio territoriale. In attesa di questo ovviamente dobbiamo attenerci a quelle che sono le prescrizioni previste dai piani precedenti. Quando il sistema verrà attivato e ci sarà una allerta gialla o arancione i cittadini non dovranno evacuare, a meno che durante questi allerte non ci siano il raggiungimento di alcune soglie critiche, e lì appunto verrà subito attivato il Coc per gestire l’emergenza».