venerdì, Marzo 14, 2025

Sanchez: “Peccato per questi due passi falsi. Sabato serve tutto il cuore del Real Forio”

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Il Calise si prepara ad ospitare un altro big match: sull’isola arriva la Real Normanna per sfidare il Real Forio nella gara valida per la ventinovesima giornata del campionato di Eccellenza. Sarà un derby in famiglia per Carlo Sanchez, che presenta così la partita in programma sabato pomeriggio: “Affrontiamo una squadra fortissima, attrezzata per vincere il campionato. È allenata in maniera egregia da mio fratello Luigi e ci sono tutti i presupposti per vedere una partita di cartello. Sarà il big match di questa giornata di campionato”, racconta il tecnico biancoverde nel corso della conferenza stampa.

Mister, sono arrivate due sconfitte consecutive. Cosa è cambiato nelle ultime settimane?
“La prima sconfitta ha fatto la differenza. È mancata l’attenzione nei dettagli in alcuni aspetti. Non sono stato abbastanza preparato per portare risultati positivi nelle ultime gare. Dispiace tantissimo, perché venivamo da un grande periodo e stiamo facendo un ottimo campionato. Peccato per questi due passi falsi, ma non c’è più tempo per pensarci. Andiamo avanti e guardiamo al prossimo impegno”.

Come ha visto la squadra dopo la sconfitta maturata a Casal di Principe?
“I ragazzi si sono allenati benissimo durante la settimana, sanno quanto sia importante questo momento. Dobbiamo raccogliere qualcosa di significativo per Forio, per il club e per noi stessi. Sono motivati, ma la loro attenzione e la loro voglia non sono mai mancate. Il gruppo ha grandi qualità, è formato da persone eccezionali e da ottimi calciatori. Ci dispiace per queste due sconfitte, ma ora ripartiamo con l’obiettivo fisso sulla prossima partita”.

Il Forio ha conquistato la maggior parte dei punti (circa il 60%) al Calise. Quanto è prezioso il supporto del pubblico in un momento così?
“Il loro sostegno durante il campionato è stato fondamentale. Lo sentiamo continuamente. La gente ci ha applaudito anche nelle sconfitte e questa è una cosa che non si trova ovunque. Stiamo dando tutto e stiamo lavorando con un unico obiettivo: il bene del Forio. Remiamo tutti nella stessa direzione. Grazie ai tifosi per il supporto, sono sempre presenti, anche durante gli allenamenti. Dobbiamo continuare con questo entusiasmo. Sono certo che sabato ci sarà una bella cornice di pubblico a darci quello stimolo in più. Saranno il nostro dodicesimo uomo”.

Mister, Castagna tornerà a disposizione? In generale, come sta la squadra?
“Castagna resterà ai box, lo avevo già accennato. Resterà fuori anche Peluso, oltre a Pelliccia che sarà squalificato. Gli altri sono tutti disponibili”.

Siamo a sei gare dalla fine della stagione. Quali elementi saranno fondamentali per continuare a sognare?
“Dobbiamo avere tranquillità. Lavoriamo e diamo il massimo in ogni gara. Se ci lasciamo prendere dalla frenesia e dall’ansia, non raccoglieremo nulla”.

A Casal di Principe ci sono stati diversi episodi arbitrali discutibili. Come ha visto la prestazione della terna contro l’Albanova?
“Una prestazione come il primo tempo della mia squadra (sorride, ndr). Più di questo non posso dire. Gli arbitri sbagliano, come sbagliamo noi. Ci sta”.

Con Luigi vi siete detti qualcosa in vista di questa partita?
“Lo sento tutti i giorni, come faccio con l’altro fratello e con mio padre. Sarà una partita di calcio, non Carlo contro Luigi. Sarà Real Forio contro Real Normanna e sarà una partita bellissima. Questi impegni danno l’adrenalina giusta. Sabato sarà una grande giornata”.

Mister, è arrivato il momento di archiviare parole come ‘meraviglioso’ e ‘straordinario’ e diventare sporchi, brutti e cattivi, come dice Foglia Manzillo?
“Credo che il percorso sia stato importante. Ognuno vede il calcio a modo suo. Antonio (Foglia Manzillo, ndr) lo interpreta in quel modo e gli faccio i complimenti perché sta facendo un grande lavoro a Ischia. Io lo vedo in un altro modo. È normale che tutti vogliano vincere, ma non dobbiamo vivere la sconfitta come un dramma. Non dobbiamo dimenticare il percorso fatto e i problemi che esistono fuori dal campo. La sconfitta la vivo bene, ma non vivo bene alcuni momenti post-gara, quando mi chiedo perché sia maturata in quel modo. Se hai dato tutto, puoi accettarla. Quando invece viene meno qualche dettaglio, ci rimani male e le domande si moltiplicano”.

Il Real Forio ha mostrato qualche segnale di disattenzione nelle ultime partite, anche quando sono arrivate le vittorie. C’è stato anche un cambio di modulo?
“Non siamo passati alla difesa a tre, era solo un’impressione. Siamo partiti con Velotti terzino destro, Cabrera e Di Costanzo al centro, e Ballirano esterno sinistro. Atteggiamento di sufficienza? Durante la stagione capita che qualcosa non vada secondo i piani e puoi sbagliare qualche dettaglio. Poi c’è la stanchezza. Non è semplice. Non eravamo più abituati a perdere fino a quindici giorni fa, quindi la sconfitta l’abbiamo accusata e vissuta come un evento nuovo, e questo non va bene. Un passo falso ti fa arrabbiare. Non è stata sufficienza, ma in certi momenti pensi di essere invincibile e invece è proprio lì che devi fare lo step importante”.

Dopo la sconfitta di Casal di Principe può esserci rammarico perché il Nola ha perso. Cosa cambia in vetta?
“La Real Normanna è seconda. Non è partita benissimo, ma ha fatto una grande rincorsa. Noi siamo quarti alle spalle del Nola dopo tanto tempo. Il campionato è questo ed è il percorso che dovevamo fare. Dobbiamo centrare la qualificazione ai playoff, al di là della posizione. Ci sono squadre che non entreranno nei playoff pur avendo investito tanto. E qui voglio dire una cosa a molte persone e addetti ai lavori: non sempre i soldi portano risultati. E invece c’è chi guarda con invidia e chiacchiera su quello che succede al Real Forio. Lo dico chiaramente: Forio, in questo momento, non è simpatico a tutti. L’isola, dal punto di vista calcistico, dovrebbe essere unita.

Quando sento persone che hanno lavorato qui parlare di budget e soldi… ma chi sono? Per questo ho schifato questo girone. Erano otto anni che non lo facevo e ora ho voglia di non farlo più. Sto valutando di smettere a fine stagione, perché in questo girone ci sono troppe invidie e chiacchiere inutili. Si cerca solo di destabilizzare l’ambiente e parlare a vanvera di situazioni che non sono di competenza. Poi, quando vanno in campo e fanno figuracce, cercano alibi. Io nelle sconfitte alzo sempre la mano e dico che è colpa mia. Altri, invece, non lo fanno mai. Tutti dovrebbero darsi una regolata. Questo sarà il mio ultimo anno in questo girone, l’ho promesso a me stesso. Se le cose continueranno così, lascio il calcio. Non posso confrontarmi con certa gente”.

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  • Articolo realizzato dalla Redazione Web de Il Dispari Quotidiano. La redazione si occupa dell'analisi e della pubblicazione fedele degli atti e dei documenti ufficiali, garantendo un'informazione precisa, imparziale e trasparente. Ogni contenuto viene riportato senza interpretazioni o valutazioni personali, nel rispetto dell’integrità delle fonti e della veridicità dei fatti.

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