La questione sanità, per amor di verità, è una questione complicata da risolvere per molti motivi, non ultimi quelli relativi all’intera nazionale e alle sue difficoltà con il settore sanità. Una questione che ci tocca da vicino e che merita la sua attenzione. Un’attenzione tornata al centro del dibattito dopo il crollo della controsoffittatura all’ingresso del Rizzoli e che, tuttavia, era rimasta, anche se in silenzio, sul tavolo dell’agenda dei sindaci.
Sono almeno tre le note degli ultimi mesi che, in qualche modo, assolvono i nostri primi cittadini.
Certo, qualcuno invoca scene di piazza e manifestazioni di protesta eclatante, ma forse, la strada diplomatica è quella che devono percorrere le istituzioni. Quello che manca, ma è anche naturale per una società smorta e senza identità come la nostra, è una coscienza popolare e cittadina. Purtroppo l’apatia con la quale affrontiamo i problemi, il disinteresse sociale che ha pervaso molte parti della nostra società civile e quel senso di distacco generale dai grandi problemi sono i sintomi della nostra malattia collettiva.
Con una nota indirizzata al Direttore Generale dell’Asl Napoli 2 nord, dott. Mario Iervolino, al Direttore Sanitario del Rizzoli, Dott.ssa M. Vanni, al Direttore Amministrativo Dott.ssa C. Cardella e al Presidente della Giunta Regionale della Campania, Vincenzo De Luca, i sindaci hanno invito una “segnalazione delle criticità sanitarie dell’isola di Ischia”.
“Con la presente, i sottoscritti Sindaci e Delegati alla Sanità dell’Isola di Ischia, facendo seguito ad analoghe iniziative già intraprese negli ultimi mesi, intendono segnalare le criticità sanitarie locali e significano che numerose sono le segnalazioni provenienti dall’intera cittadinanza relative ai disagi ed svariati disservizi sanitari.
Presidio Ospedaliero – Anna Rizzoli
Si segnala la notevole carenza di personale infermieristico, O.S.S e medico, in particolar modo di Cardiologi ed Ortopedici (la presenza di questi ultimi non è garantita nelle ore notturne e nei giorni festivi e prefestivi). Si segnala inoltre la totale assenza di fisioterapisti. Si propone l’istituzione di zona disagiata per l’Isola di Ischia che permetterebbe procedure concorsuali dedicate al reperimento di personale residente e maggiori incentivazioni economiche per il personale. Si propongono soluzioni vantaggiose per dipendenti ospedalieri non residenti (per spostamenti, traghetto, aliscafo ecc.) ed eventualmente si può aprire un ragionamento su possibilità di alloggi temporanei. Si segnala altresì la carenza di strumentazione diagnostica (ad es. Risonanza Magnetica) e di mezzi di soccorso idonei. Si segnala la fatiscenza del Presidio Ospedaliero, presenza di condizionatori non funzionanti e mancanza di sale di attesa; si richiede la verifica degli arredi, tapparelle, condizioni igieniche e diserbo delle aree esterne e si sollecita l’inizio dei lavori di ampliamento. Si richiede implementazione di medici specialisti per abbattere liste di attesa di visite ambulatoriali. Si richiede l’aumento delle sedute per interventi di cataratta per abbattere le liste di attesa, inoltre si richiede al Cup di trasformare le attuali disponibilità di visite di controllo oculistiche in prima visita. Si richiede l’implementazione di dipendenti per l’accettazione giornaliera ospedaliera ed ambulatoriale.
Oncologia e Nefrologia
Si segnala la notevole carenza di personale medico dovuta a pensionamento e si chiede di garantire le sostituzioni in anticipo per la continuità assistenziale. Si richiede, inoltre, l’organizzazione di una navetta a fasce orarie che trasporti i pazienti sottoposti a radioterapia in terraferma, oppure garantire ai pazienti stessi che si recano da soli per cure oncologiche, la possibilità di usufruire di un passaggio marittimo gratuito o, in subordine, ad un prezzo notevolmente ridotto. Si richiede la riattivazione della procedura di dialisi continua per i pazienti ospedalizzati in Rianimazione ed UTIC all’interno del presidio ospedaliero di Ischia, così da evitare trasferimenti sul territorio di pazienti in condizioni critiche, nonché la riattivazione ospedaliera del posto rene per le urgenze notturne e festive quando la dialisi territoriale è chiusa evitando trasferimenti in terraferma.
Villa Mercede
Si segnala la fatiscenza di tutti gli ambienti, la notevole carenza di personale medico, infermieristico e di personale di supporto. Si richiede un’immediata verifica per garantire il benessere ed il comfort degli utenti e la nomina urgente di un Direttore Sanitario.
Territorio
Si richiede implementazione dei medici di base sul territorio. Per il Distretto si richiedono le seguenti figure professionali: 4 dirigenti medici, 3 infermieri, 1 ostetrica, 2 assistenti sociali. Si richiede di consentire ai pazienti che hanno codice di esenzione per patologia, di accedere alle prestazioni convenzionate in deroga ai tetti di spesa.
Dipartimento di Prevenzione
Si richiedono le seguenti figure professionali: 2 dirigenti medici, 1 veterinario, 1 infermiere, 1 tecnico della prevenzione e 2 amministrativi.
In generale il trend è quello di una drastica riduzione del personale e dei servizi offerti sul territorio. Ne rappresenta un esempio che riguarda la recente sospensione da parte della ASL dei corsi per il rilascio degli attestati di formazione alimentare in presenza, che comporta il grosso handicap, da parte degli operatori isolani del settore (in numero superiore alle diecimila persone), costretti a recarsi a Monterusciello per conseguire tale attestato. Tale problematica diventa ancor più urgente per una immediata risoluzione, con le imminenti aperture stagionali della maggior parte delle attività ricettivo-alberghiere e ristorative, per il riversarsi di un elevato numero di operatori interessati presso gli uffici ASL, soprattutto nei mesi da marzo a luglio. In ragione del bene posto in gioco, ossia la salute pubblica, pur avendo apprezzato notevolmente lo sforzo politico profuso per dotare il Centro Oncologico del Rizzoli di Ischia di una PET/TAC, per la quale gli scriventi ribadiscono la volontà di perseguire l’ottenimento di tale strumentazione, necessaria per svolgere sull’isola esami diagnostici importanti, come quelli che riguardano le patologie oncologiche, molto diffuse tra gli abitanti dell’isola.
RIATTIVAZIONE “OSSERVATORIO PER LA SANITA’ DELLE ISOLE DEL GOLFO”
Con una nota dello scorso 30 maggio, ancora, i sindaci avevano sollecitato, oltre ad ASL e Regione, anche i sindaci delle isole di Ischia e Procida al fine di riattivare l’Osservatorio per la sanità delle Isole del Golfo. “Con la presente i Sindaci dell’Isola di Ischia, facendo seguito ai pregressi incontri afferenti alle problematiche connesse al sistema sanitario isolano, rilevato che non è più operativo l’Osservatorio salute isole campane istituito con delibera della Giunta Regionale n° 427 del 12.07.2017, ne chiedono la immediata riattivazione.
Invero, l’Osservatorio ha rappresentato a lungo un punto di osservazione privilegiato per individuare tempestivamente le criticità e per elaborare soluzioni rispetto ai problemi sanitari isolani, ed appare quanto mai opportuna la sua operatività in questo momento storico caratterizzato da pesanti carenze del sistema sanitario isolano soprattutto con riguardo al reparto di cardiologia che al momento si presenta in forte sotto dotazione organica.” Più datata, invece, un’altra richiesta di incontro nel merito delle “Criticità dell’spedale “Anna Rizzoli”. Era il 30 marzo, quando i sindaci hanno richiesto un incontro al direttore Iervolino: “I sottoscritti, nella loro qualità di Sindaci dei Comuni dell’isola d’Ischia, con la presente chiedono alla S.V. un incontro presso l’Ospedale “Anna Rizzoli”, al fine di un esame congiunto delle criticità che interessano lo stesso e la sanità isolana”.