Mobilità, cambi e “trasferimenti” temporanei. Ecco le parole chiave di ciò che sta accadendo all’interno dell’ASL NA2 NORD in determinati ambiti.
Se ad Ischia gli operatori del 118 chiedono di essere trasferiti sulla terraferma perchè si ritrovano a dover lavorare in condizioni di estremo disagio, ci sono altri operatori sanitari, gli anestetisti per la precisione, che stanno vivendo un periodo di “cambiamento”.
che sono stati inviati ad Ischia spostandoli dal presidio di Fratta.
E’ ciò che è accaduto a 7 anestetisti dell’ospedale di Frattamaggiore che sono stati inviati ad Ischia da oggi, 21 aprile e fino al 30, costretti a lasciare l’ospedale dove prestano servizio e recarsi al Rizzoli di Lacco Ameno.
Questa nuova disposizione di servizio è stata emessa da Luigi De Paola, il sub commissario sanitario della nostra Asl ed ha scatenato le rimostranze dei sindacati che lamentano l’arrivo di questa disposizione senza alcuna anticipazione, che lascerebbe sguarnita l’offerta di assistenza sanitaria presso il nosocomio di San Giovanni di Dio.
Una mobilità che è stata giudicata dai sindacati maggiormente rappresentativi davvero inconcepibile visto che non vi è una oggettiva emergenza in quel comparto nel nostro ospedale Rizzoli.
In questa nuova geografia delle risorse umane, quindi, a Lacco Ameno sono state assegnate 7 unità di anestetisti, che vanno ad aggiungersi a quelli presenti, coprendo turni e servizi.
Certo, una cosa è chiara: il mondo della sanità regionale è in piena evoluzione, un continuo modificarsi degli equilibri che sta portando alle definizioni di nuovi assetti all’interno delle strutture territoriali. Sperando che, in questi spostamenti sullo scacchiere della sanità, vengano risolti atavici problemi che colpiscono operatori e degenti.