Il Comune di Barano ha realizzato i lavori al campo sportivo “Don Luigi Di Iorio”, consistenti nella riqualificazione e miglioramento dell’accessibilità con intervento di efficientamento energetico delle tribune. Sta di fatto che anche a consuntivo, come già verificatosi nella fase precedente, il rup Cianciarelli ha dovuto provvedere a rettificare un errore. E’ stato possibile realizzare il progetto grazie allo stanziamento della Città Metropolitana di Napoli destinato agli interventi «per la realizzazione e/o riqualificazione ed ammodernamento degli impianti e spazi destinati allo sport ed al tempo libero, con l’obiettivo di potenziare e riqualificare i luoghi dello sport e migliorare la fruibilità degli stessi contribuendo in tal modo al miglioramento della qualità urbana e di riqualificazione sociale del territorio attraverso la promozione e la diffusione dell’attività sportiva».
L’Ente baranese aveva partecipato all’avviso pubblico candidando il progetto esecutivo redatto dall’arch. Mattia Di Costanzo, che prevedeva un importo complessivo di spesa di 84.000 euro. Impegnandosi a cofinanziare i costi eccedenti il finanziamento assegnato di 70.000 euro. La responsabile del V Settore Tecnico arch. Agnese Cianciarelli aveva curato l’affidamento dei lavori mediante trattativa diretta, avvenuto lo scorso anno alla ditta baranese “Buono Costruzioni di Giuseppe Buono”. La direzione dei lavori e contabilità era stata affidata all’arch. Mariano Mazzella.
I lavori si sono conclusi ad aprile, con l’approvazione dello stato finale, la relazione sul conto finale, il certificato di regolare esecuzione e l’approvazione del quadro tecnico economico a consuntivo. E proprio qui si è registrato l’ennesimo “strafalcione”. Scrive infatti in determina l’arch. Cianciarelli che «per mero errore materiale, è stato indicato il totale importo di progetto rendicontato pari a euro 79.908,42, di cui la quota parte a carico del Comune di Barano d’Ischia pari a euro 10.987,42 e quella a carico della Città Metropolitana di Napoli pari a euro 68.920,65, essendo state sottratte due volte le economie derivanti dai ribassi d’asta». Il rup ha dunque proceduto alla inevitabile rettifica e approvazione del quadro tecnico economico a consuntivo corretto, specificando che «la spesa complessiva sostenuta e rendicontata è pari a euro 80.527,45, di cui la quota parte a carico del Comune di Barano d’Ischia è pari a euro 11.067,13 e quella a carico della Città Metropolitana di Napoli è uguale a euro 69.460,32».