Pasquale Raicaldo | Hanno trovato la baia di Sorgeto interdetta, con tanto di divieto d’accesso, e una recinzione alta e larga, insormontabile, gli aspiranti bagnanti che ieri – complice la bella giornata di sole – volevano fare il bagno nelle calde acque di uno dei luoghi più apprezzati della nostra isola. Proprio così.
Continua a leggere dopo la gallery di Augusto Coppola
Un cartello del Comune di Forio da qualche ora segnala il divieto di transito e di sosta delle persone, oltre che naturalmente di balneazione (essendo peraltro la baia irraggiungibile) e per l’isola che vuole destagionalizzare diventa offlimits uno dei luoghi più appetibili d’inverno, proprio in virtù dell’acqua calda che sgorga, a temperature elevatissime, finendo direttamente in mare. L’avviso fa riferimento all’ordinanza 16688 del 2008. Eppure, sono passati molto anni e d’estate la baia resta regolarmente accessibile. Lo sarebbe però solo in deroga a quell’ordinanza, con un’assunzione diretta del dirigente dell’ufficio tecnico Enzo Rando, previo un controllo periodico della Dolomiti Rocce sulla tenuta dei costoni che insistono sulla baia, che sono naturalmente l’origine del pericolo che vi insiste.
E per quest’inverno, a quanto pare, il Comune di Forio ha scelto di non chiudere un occhio, privando alla collettività la baia di Sorgeto. Quel che naturalmente sbigottisce è che dal 2008 non si sia individuata una soluzione definitiva al rischio idrogeologico che mina all’accessibilità della baia: qui risiede il paradosso di un Comune turistico che non è neanche in grado di recuperare e preservare uno dei suoi principali fiori all’occhiello. E la linea dura di Del Deo e Rando si traduce, oggi, in un inverno senza baia di Sorgeto: qui, i turisti – in particolar modo tedeschi e nordici – sono soliti arrivare in ogni periodo dell’anno. La rinuncia sarà doloroso, l’auspicio è che serva per consentire – nel frattempo – di risolvere l’annosa problematica.
Ma l’interdizione totale di Sorgeto si accompagna anche a quella, ratificata in questi giorni, di Cava dell’isola: la spiaggia torna totalmente interdetta, in attesa dei lavori di consolidamento dei costoni, che i privati dovranno effettuare in tempi utili per l’apertura della nuova stagione turistica. Il sindaco Del Deo sta già predisponendo una diffida ai privati per la realizzazione del progetto, minacciando di procedere in danno. Nei mesi estivi, aveva optato per la discussa apertura a metà dell’arenile, parzialmente “ingabbiato” in antiestetiche strutture di protezione. Ora, sarà necessario intervenire con decisione sul costone. La stagione turistica parrebbe lontana, ma a Forio lo spettro è di problemi che – proprio come per Sorgeto – rischiano di diventare pericolosamente cronici. E allora anche l’intenzione di Del Deo e della sua amministrazione di risolvere la questione Cava in tempo utile rischia di rivelarsi un semplice auspicio, puntualmente disatteso.
Diceva Padre Pio ” Chi paga vuole poi commandare!” Gia abbiamo un padrone giu a Sorgeto, mo ci manca solo uno o piu padroni giu a cava che pretenderanno di essere padroni dopo aver pagato per “Agiustare”