Il perché è presto detto e ha a che vedere con la nuova contestatissima turnistica disposta dalla nuova proprietà: il cambio di turno ha creato disagi all’utenza. “Proprio così – ci spiega un dipendente – il turno smontante ha tre ore di riposo a terra, quello successivo deve ancora arrivare. Morale della favola? Il traghetto parte con almeno venti minuti di ritardo”. E intanto passeggeri e auto hanno atteso a terra, tra mugugni e proteste. Contro la turnistica, i lavoratori avevano già manifestato a dicembre e a inizio gennaio.
La vergogna non è questa è quella relativa al traghetto delle 08 45 che doveva essere diretto ed invece è stato costretto a fermarsi a Procida per la salita di 14 persone tra cui il primo cittadino. Ancora più vergognoso il fatto che il traghetto delle 08 20 (anche esso partito in ritardo) diretto a Pozzuoli abbia fatto anche esso scalo a Procida (come da prassi) due minuti prima. Questo ha costretto l’altro traghetto (diretto a Napoli) a una lunga sosta fuori al porto di Procida in balia delle onde perchè all’interno del porto non c’era posto per l’attracco. Morale della favola il traghetto delle 8 45 da ischia è arrivato alle 11 25 a napoli questo perchè 14 persone non potevano partire per Pozzuoli ma hanno obbligato più di 100 persone ad una vera odissea. Non c’è niente da fare tanto fanno sempre quello che vogliono loro.
E si capisce! Le quattordici persone non hanno diritto di raggiungere Napoli come i cittadini Ichitani, perché gli Ischitani erano cento e quindi i Procidani possono anche restare a terra! E poi cosa centra se fra questi 14 c’era anche il sindaco di Procida? Il traghetto in questione ha fatto lo scalo a Procida perché gli aliscafi erano tutti fermi causa condimeteo avverse e quando è cosi la nave delle 08.45 diretta a Napoli fa scalo a Procida, questa è la prassi aziendale della Caremar quindi nessuno ha costretto al traghetto di fare lo scalo di Procida. Invece vogliamo parlare di quando la nave che parte da Ischia con il garage già pieno perché non sono stati riservati i posti auto per i procidani? Se aveva necessità viaggiare senza scalo a Procida poteva prendere la Medmar o l’alilauro. Noi procidani abbiamo solo la Caremar! Il diritto alla mobilità è di tutti! Anche se questi tutti sono solo 14 persone. Egregio pendolare io da buon isolano quando so che le condimeteo non sono favorevoli se devo raggiungere la terra ferma metto in conto l’ipotesi di ritardare o addirittura di non partire. Si sa che prendere il traghetto non è come prendere la metropolitana.
Gentile Massimo, sulla nave delle 8.45 c’ero pure io ed ho visto salire il vostro sindaco preceduto da un dirigente Caremar, procidano. Coincidenze?
Lei dimentica che la nave delle 8.20 aveva già fatto scalo a Procida: noi ischitani abbiamo pagato ed organizzato la nostra giornata lavorativa su un collegamento diretto che per imbarcare 14 passeggeri (che potevano tranquillamente arrivare a Pozzuoli) ha accumulato un’ora di ritardo su un’ora e mezza di durata della traversata.
Dov’è scritto che Caremar debba fare scalo a Procida due volte in 5 minuti, chi l’ha decisa questa “prassi aziendale” ?
La Caremar prende soldi pubblici per fare servizio per tutte e tre le isole partenopee o a Lei hanno assicurato che sia il taxi del mare dei procidani?
Inoltre, più in generale, a me risulta che da/per Procida facciano servizio oltre a Caremar anche Snav e Gestur e se mi soffermo a consultare le tabelle orarie delle compagnie di navigazione mi pare che la sua isola abbia un numero di corse quasi pari a quello di Ischia. Potrebbe essere così gentile da ricordarmi quanti abitanti conta Procida, quanti veicoli, quanti alberghi, quanti turisti ogni anno ?
Ad Ernesto Garzia infine vorrei dare un consiglio: sappiamo che voi marittimi Caremar avete goduto, per decenni, di privilegi inenarrabili. Ora che vi tocca lavorare un po’ di più, abbiate almeno il buon gusto di tacere o volete ancora scioperare perché il catering non vi porta più il pane fresco ?
Peccato solo che il traghetto delle 8.45 NON EFFETTUA SCALO A PROCIDA… Specie se 20 minuti prima ne è già partito uno che effettua lo scalo.
Questo è il primo maltempo di questo inverno, e vedete cosa è successo,spero che domani , il sindacato UGL E FEDERMAR che faccio parte, il primo punto è quello di queste turnistiche sbagliate che hanno messo e accaniti di procedere senza capire il disaggio che portano a voi isolani e pendolari, per non parlare della sicurezza che viene ha mancare, perche il personale
non è sufficientemente riposato, e per questo che dovrebbero intervenire le Capitanerie con i dovuti controlli.
Stamattina in Regione c’è stato una riunione per i bigliettai di Napoli e il sottoscritto proprio questo ho detto al Presidente della Regione, era presente anche la Consigliera Di Scala, che è arrivata in ritardo per quello che era successo ad Ischia.
Si, ma perché il turno successivo non è arrivato in orario? Boicottaggio?
Sono stati presi provvedimenti contro chi ha causato il ritardo?
Si Si!
Denunciamo il maltempo! 🙂
SI CONTINUA A FARE LA LOTTA TRA POVERI -GLI ARMATORI SI SOLLAZZONO SOLAMENTE A LEGGERVI- ANDIAMO AVANTI COSI SIAMO SULLA BUONA STRADA
Yony, il tuo sarcasmo è fuori luogo. I responsabili da denunciare sono i marittimi che si sono presentati in ritardo al proprio turno, i tanti seguaci di Ernesto Garzia e dei suoi compari che per anni hanno fatto il bello e cattivo tempo e adesso boicottano.
Egregio Salvatore Coincidenze. Scusatemi tanto ma io non la penso come voi. Io era fra i passeggeri di quel traghetto, e come tutti voi dovevo raggiungere Napoli e non Pozzuoli. Ribadisco che quando manca l’aliscafo delle 9.20 la caremar per sopperire la mancanza fa fare al traghetto che va a Napoli lo scalo a Procida. In ogni caso buona vita a tutti voi