Gaetano Di Meglio – Ida Trofa | Il racconto di ieri di Ida Trofa sulla deriva politica che ha preso la scuola di Casamicciola Terme è la vera fotografia della qualità amministrativa di Giovan Battista Castagna e del suo vicesindaco Giuseppe Silvitelli che, oggi, senza pudore, si presenta all’elettorato dell’isola e non solo, per il consiglio regionale.
Non staremo qui ad aggiungere altri commenti su dove sia caduta in sorte la scuola di Casamicciola. Su quale possa essere il retroscena politico che ha portato alla scelta del mobilificio di Polito in Piazza e su quali accordi siano girati.
Sorvoliamo anche se, in questa ripresa post-covid, il caso Casamicciola ha un peso maggiore. Dal 21 agosto del 2017, infatti, come tutti sappiamo, la questione plessi scolastici è più che calda.
Una magistratura troppo distratta da certe dinamiche lascia passare quel senso di impunità che illude il politico di poter fare quello che gli piace e pare.
Sorvoleremo anche sulla questione dei famosi lavori da un milione di euro distrutti dal terremoto ma, di certo, non possiamo sorvolare su porre alcune domande ai politici di Casamicciola che, da anni, siedono in giunta e in consiglio comunale e, nonostante siano lautamente pagati dai cittadini dovrebbero rispondere a qualche domanda.
Da tre anni, infatti, Casamicciola certa una soluzione per le sue scuole. E lo ha fatto con tanta propaganda, tanti annunci e nessuna sostanza.
Che fine ha fatto lo stabile ex Collocamento? Doveva essere pronto a momenti. Avevamo già messo gli zaini addosso ai bimbi e ora? Che fine ha fatto? Boh!
Ricordate le liti istituzionali, le lettere, i soldi pubblici, i lavorii e le passerelle-sopralluoghi con Schilardi? Bene, e poi? Poi, niente, solo fuffa!
E il progetto di ricostruzione per il Lembo della Sentinella? L’unica cosa che sono riusciti a fare è stata richiedere l’anticipazione economica per pagare i tecnici incaricati per la Scuola primaria Lembo, con l’anticipo del 20% del compenso, definito in Euro 9.830,83 in riferimento all’importo totale onnicomprensivo di Euro 49.154,17. Nulla di più!
E il progetto per il nuovo Manzoni? La collinetta a rischio che Giuseppe Grimaldi ha finanziato affinché non scivolasse e più sull’abitato del Rione sotto le rampe Paradisiello?
E che fine ha fatto il San Severino? Un asilo distrutto per fare spazio ad un biennio che ora ha trovato un’altra sistemazione? Quanto ci vuole per renderla nuovamente viva? A chi serve avere una scuola “sfitta” a Casamicciola? Misteri come per la piazzola sporca e piena di erbacce all’Eliporto.
E che fine ha fatto tutta la propaganda e le chiacchiere al vento per la ricerca di mercato dell’immobile a Perrone? Un’altra figuraccia di quest’amministrazione che, nonostante tutto, si presenta ancora ai cittadini e chiede il voto per le Regionali. Le figuracce nostrane non bastano, certe volte bisogna superare il mare per dare il meglio di se…
E così, in questo strano silenzio, eccoci tutti a scuola al mobilificio politico di Casamicciola. E non poteva essere altrimenti. Perché, se non fosse stato tutto già nell’aria, beh, forse potremmo dire che è stato il Covid. Ma nessuno ci crede.
A le parole di Sirabella, nell’articolo a lato, sono la controprova che al Capricho ora e al Bellavista prima, l’interesse per il paese, per il territorio e per la scuola è solo la scusa buona per fare qualche affare. Niente di più…