domenica, Gennaio 26, 2025

“Sciacquatevi la bocca”. Ciclone Sanchez sui detrattori del Real Forio

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Ciclone Carlo Sanchez contro i detrattatori del Real Forio e, più in particolare, contro lo sport isolano. L’allenatore del Real Forio difende la sua squadra e rivendica il lavoro fatto all’ombra del Torrione

Una settimana altalenante in termini di risultati, condizionata altresì dal calendario compresso, con cinque gare affrontate in appena quindici giorni, e dalla stanchezza per gli impegni ravvicinati. Tra assenze ed episodi avversi, il Real Forio ha perso contatto con le prime due posizioni di classifica ed è stato agganciato dalla Real Normanna in terza piazza. “Sono stato il primo a dire che quella contro il Quarto non è stata una grossa prestazione da parte nostra”, ha sottolineato Carlo Sanchez, nel corso della conferenza stampa di presentazione della prossima gara, in programma al Calise contro la Frocalcio.

“Tuttavia – ha spiegato il tecnico biancoverde – non bisogna mancare di rispetto ad una squadra come il Quarto che, secondo me, ha fatto bene e il pareggio ci può stare in un percorso”. Un risultato che ha lasciato un po’ di delusione, ma anche qualche critica aspra arrivata dalla terraferma, decisa a destabilizzare l’ambiente e a gettare qualche ombra sul lavoro che il club isolano sta svolgendo con grandissima serietà e applicazione.

Una presa di posizione netta quella da parte del mister, nei confronti di chi ha punzecchiato il Real Forio: “Mi prolungo soltanto qualche secondo. È antipatico sentirsi dire, non dai foriani o dalle persone dell’isola, che la squadra abbandonerà le alte classifiche con l’uscita del sole o che non farà parte della griglia playoff. Queste sono cose che vengono dette da persone fallite, da persone che sulla terraferma hanno avuto tremila incarichi e li hanno falliti completamente. Parliamo di direttori che non hanno mai fatto il proprio ruolo in maniera positiva. Si sono mangiati i soldi delle società e hanno fallito, dando risultati pessimi. Di cosa parlano? Del Forio? Questo non lo permetto perché questa è una mia creatura, la sento molto mia. Ci metto il cuore e la faccia su tutto. Dalla terraferma non devono permettersi di criticare il Forio, di dire che loro già sanno tutto, quando realmente dovrebbero guardare in casa loro e i problemi che negli anni hanno creato alle società, con i risultati pessimi ottenuti. Soltanto dopo potranno parlare del Forio”.

Sanchez è stato sempre coerente sul tipo di percorso che la squadra biancoverde dovrà fare e non ha mai nascosto le qualità del suo gruppo. Dunque rilancia: “Fino ad oggi non ho detto nulla e non mi sono mai pronunciato, ma ho affermato che faremo un campionato di alta classifica e lo confermo. Se la nostra squadra arriverà tra le prime cinque, e il sogno della vetta è ancora vivo, faremo un grandissimo applauso ad un gruppo di giocatori straordinari. Faremo un grosso applauso alla società e all’ambiente, cresciuti tantissimo nell’ultimo periodo. Faremo i complimenti ad una delle realtà più belle della Campania, dove tutti vogliono stare qui al posto mio o di qualche altro componente del club. Se fallirà, avrà un nome e cognome: Carlo Sanchez.

Se questa squadra arriverà sesta, il fallimento sarà solo di una persona. Nella mia vita non sono abituato a fallire, perché ho fatto tutto in maniera convincente, quindi dico che tra le prime cinque ci arriveremo. Poi dopo andremo a valutare la posizione”.Quindi la chiusura del suo lungo sfogo, durato qualche minuto, in sala stampa: “Stiamo mantenendo la promessa di fare un campionato di alta classifica e lo faremo ancora, ma dobbiamo essere umili e consapevoli. Da fuori, cortesemente, parlo soprattutto nei confronti di persone distanti dall’ambiente foriano, chiedo di farsi i fatti propri.

Forio è una società organizzata e un giorno auguro agli allenatori, ai direttori e ai giocatori, di avere un presidente come Luigi Amato e di avere una società come il Real Forio, con dirigenti importanti. Qui si fa calcio in maniera positiva e l’ambiente è bellissimo. Era giusto fare questa precisazione perché qui c’è il sole, c’è il mare, c’è bella gente e c’è anche il calcio”.

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